Le Sardine pensano a un flash mob al Papeete 'di Salvini'
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

La tentazione delle Sardine, flash mob al Papeete ‘di Salvini’

Elezioni regionali, le Sardine pensano a un ultimo grande flash mob al Papeete Beach di Milano Marittima, il bagno ‘di Matteo Salvini’.

Le Sardine starebbero pensando di chiudere le manifestazioni pre voto in Emilia Romagna con un flash mob al Papeete Beach. Si tratta dello stabilimento venuto alla ribalta la scorsa estate, quando l’allora vicepremier Matteo Salvini teneva banco e innescava una crisi di governo proprio tra gli ombrelloni e i tavolini del bagno di Milano Marittima.

Sardine, ipotesi flash mob al Papeete Beach

Al momento quella a disposizione della stampa è un’indiscrezione, una voce accreditata da una fonte vicina al movimento. Non c’è nulla di ufficiale ma la sensazione è che il movimento abbia intenzione di chiudere con i fuochi d’artificio la lotta per l’Emilia Romagna. In effetti nel corso delle ultime settimane lo scontro per le regionali si è trasformato in un testa a testa tra il leader della Lega e le Sardine, che hanno oscurato anche i candidati in corsa.

La sensazione è che la prima scelta delle Sardine sia proprio il Papeete Beach, ma prima dei grandi proclami sarà necessario avere in mano le autorizzazioni necessarie.

Mattia Santori
Fonte foto: https://www.facebook.com/dimartedi/

La reazione alla sconfitta a Bibbiano

Si tratterebbe di un colpo gobbo a Matteo Salvini dopo la sconfitta nella lotta per l’assegnazione della piazza di Bibbiano. Il testa a testa tra i contendenti si è concluso con l’intervento della questura che ha chiesto alle Sardine di fare un passo indietro.

La rivincita potrebbe giocarsi quindi proprio alla spiaggia-simbolo della crisi del governo a guida Lega-Movimento 5 Stelle, con l’Italia che a poche ore dal voto in Emilia Romagna si troverebbe spaccata in due (quasi) tra Sardine e leghisti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:40

Liliana Segre, “Gli odiatori mi augurano la morte”. Azzolina, “Siamo la sua scorta”

nl pixel