“Se segno non esulto”. Kevin-Prince Boateng ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in vista della gara di campionato contro il Milan.
Sassuolo-Milan non sarà una gara come le altre per Kevin-Prince Boateng. Perché tre stagioni e uno Scudetto vinto da protagonista non si dimenticano così facilmente. I colori rossoneri gli sono rimasti nel cuore, ma il Boa, ovviamente, non farà sconti alla sua ex squadra.
“Il Milan è la mia squadra del cuore – ha dichiarato il ghanese ai microfoni di Sportweek – se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli”.
Kevin-Prince Boateng ha iniziato alla grande la sua nuova avventura con la maglia del Sassuolo (quattro gol in sei partite tra Serie e Coppa Italia) e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Serie A, Sassuolo-Milan domenica 30 settembre alle 20:30
Guai a dare per finito il Boa: “Non sono rinato – ha affermato – perché non ero mai morto. De Zerbi non me lo ha chiesto, mi ha ordinato di venire qui. Volevo tornare in Italia e stare vicino a Milano, dove andrò a vivere con mia moglie Melissa Satta e mio figlio Maddox quando avrò smesso di giocare”.
“Cosa vuol dire passare dagli 80mila di San Siro ai 10mila di Reggio Emilia? Che, se gioco male, ho meno gente intorno che fischia”.
Nel corso dell’intervista, Boateng ha parlato anche delle sue intenzioni per il futuro: “I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace”.
Ecco le immagini di Sassuolo-Empoli 3-1 con gol di Kevin-Prince Boateng:
