Migranti, nuova ondata di sbarchi a Lampedusa: più di 400 persone hanno raggiunto l’isola in quindici sbarchi autonomi.
Lampedusa torna a fare i conti con l’emergenza migranti alla luce degli sbarchi delle ultime ore che hanno portato sull’isola più di 400 persone. Nelle prossime ore i 433 dovranno essere trasferiti a bordo della nave-quarantena, attesa già per la giornata di domenica 11 ottobre.
Migranti, nuova ondata di sbarchi a Lampedusa
Alla sera del 10 ottobre, erano 433 le persone che erano riuscite a raggiungere Lampedusa viaggiando a bordo di imbarcazioni di piccole dimensioni. La maggior parte dei migranti, come riferito dalle autorità, proveniva dalla Tunisia, un Paese delicato con il quale l’Italia si confronta ormai da tempo per provare a trovare una soluzione duratura al problema dell’immigrazione clandestina incontrollata.
Più di dieci sbarchi autonomi nelle ultime ore
I barchini sono stati soccorsi dalle autorità italiane che li hanno scortati fino al porto dove sono avvenute le operazioni di sbarco. I migranti che hanno raggiunto Lampedusa nelle ultime ore sono stati trasferiti nell’hotspot, che torna a soffrire il sovraffollamento.
La nave-quarantena per l’isolamento
Già nella giornata dell’11 ottobre dovrebbe arrivare al porto di Lampedusa la nave quarantena per le persone arrivate a Lampedusa nelle ultime ore. La nave affiancherà la Snav Adriatica, in rada del’isola con a bordo i migranti che stanno osservando il periodo di quarantena.
I controlli
La nuova parentesi di cielo sereno o comunque di condizioni climatiche favorevoli ha riavviato le partenze verso l’Italia. I numeri suggeriscono che al momento la macchina dei controlli fatica a funzionare e ad intercettare i migranti al largo delle coste di partenza.
Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e la ministra Lamorgese (Interno) hanno provato a dialogare con i Paesi coinvolti e interessati dall’emergenza, offrendo anche supporto e collaborazione.
Le partenze dovrebbero progressivamente ridursi con il trascorrere delle settimane. Le condizioni meteo avverse consentiranno alle autorità di procedere con una riorganizzazione della macchina dei controlli per provare a contrastare i trafficanti di essere umani prima ancora che prendano il mare sfidando la sorte e la morte.