Ci sono novità sul fronte guerra Russia-Ucraina: i due Paesi, infatti, hanno effettuato uno scambio di prigionieri. L’annuncio.
Un patto di fine anno 2024 tra Russia e Ucraina. I due Paesi hanno raggiunto l’accordo per un nuovo scambio di prigionieri, mediato – secondo Mosca – dagli Emirati Arabi Uniti. Stando alle informazioni trapelate in queste ore, pare che le due potenze si siano impegnate a liberare circa 300 uomini, 150 per parte.
Scambio di prigionieri Russia-Ucraina
Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky hanno trovato un accordo per un nuovo scambio di prigionieri, mediato – secondo Mosca – dagli Emirati Arabi Uniti. Stando alle informazioni circolate in queste ore sarebbero stati liberati almeno 150 soldati per parte. In particolare, il presidente ucraino ha parlato di “189” militari rientrati a Kiev. Tra questi ci sarebbero i “difensori di Azovstal e Mariupol”, la centrale nucleare di Chernobyl e l’Isola dei Serpenti. Nelle immagini divulgate dai media sarebbe stato fatto vedere, prima il ritorno in patria dei prigionieri di guerra russi e poi quello degli ucraini.
Per quanto concerne i militari russi, invece, il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe russe appena rilasciate si trovano in Bielorussia e hanno ricevuto assistenza medica e la possibilità di contattare le loro famiglie.
Nuovi aiuti USA all’Ucraina
Intanto il conflitto non si ferma e all’Ucraina sono arrivati nuovi aiuti. In particolare gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto da 2,5 miliardi di dollari, con l’amministrazione Biden che ha agito prima dell’insediamento ufficiale di Trump. “Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l’Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall’aggressione russa”, ha affermato il presidente Joe Biden.
Per quanto concerne la tregua del conflitto, invece, la Russia ha fatto sapere di non essere soddisfatta delle proposte della squadra del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alle ostilità in Ucraina.