Nuovo scontro tra Bonomi e Orlando. Il presidente di Confindustria: “Non ci sono stati licenziamenti via Whatsapp”.
ROMA – Nuovo scontro tra Bonomi e Orlando. Il presidente di Confindustria ai microfoni dell’Huffington Post è ritornato a criticare il ministro del Lavoro. “Sono certo – ha detto riportato dall’Adnkronos – che sia il ministro e la viceministra Todde, che ha la delega alle crisi d’impresa, sappiano bene che la legge vigente non prevede questa modalità di licenziamento, ma precise modalità di informazione e di confronto con sindacati e lavoratori. Devo dunque dedurne che continuare a parlare è pura propaganda anti-impresa. Una delle tante narrazioni ai fini politici che di fatto non ha alcun fondamento“.
Orlando: “Non vogliamo boicottare l’operato del Governo”
Il presidente di Confindustria ha inoltre precisato che “sia un diritto dovere per chi rappresenta l’impresa poter fare delle valutazioni di merito. Capisco le dichiarazioni di Letta e Gentiloni, ma francamente sono davvero sorpreso che si sia voluto far passare il mio intervento come un attacco al Governo. Al contrario, come è già avvenuto sui licenziamenti, segnaliamo tempestivamente al governo le nostre valutazioni, in modo che il premier possa tenerne conto. Per rafforzare l’operato del Governo, non certo per boicottarlo“.
La replica del Pd: “Hanno avuto 115 miliardi di aiuti”
Immediata la replica del Pd. Dal Nazareno hanno ricordato come le imprese hanno avuto 115 miliardi di aiuti e, soprattutto, l’ex ministro Provenzano ha parlato di “attacchi sguaiati, Bonomi si preoccupi di chiedere alle imprese di rispettare l’accordo sui licenziamenti, sottoscritto con i sindacati davanti al premier e tradito in diversi casi“.
Un braccio di ferro destinato a durare anche in futuro e toccherà al presidente del Consiglio provare a trovare un compromesso. La battaglia molto probabilmente si risolverà con un confronto nelle prossime settimane, ma gli animi non sono sicuramente calmi.