La governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, respinge le dichiarazioni di Salvini sull’uso del nucleare. La risposta della Lega.
La governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, ha risposto con fermezza alle recenti dichiarazioni del ministro Matteo Salvini, che ha ipotizzato la possibilità di trasformare l’isola in una discarica nucleare. Attraverso un post su Facebook, Todde ha espresso tutta la sua indignazione. Nel frattempo, la Lega ha deciso di intervenire, replicando alle parole della governatrice.
Le parole di Matteo Salvini sul nucleare e l’eolico
Matteo Salvini si è recentemente schierato contro quello che ha definito l’assalto eolico in corso in Sardegna. Il leader della Lega, nonché ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ha affrontato il tema durante una diretta sui social: “Io sono a favore di tutte le energie rinnovabili e sono a favore del nucleare“, ha dichiarato Salvini, “ma non si possono mettere mostri eolici che su terra o mare danneggiano i paesaggi e rovinano panorami stupendi. Danneggiare bellezze come la Sardegna o la Puglia con questi mostri che portano business solo a qualcuno non penso sia il futuro del nostro Paese”. Inoltre, il ministro ha sottolineato l’importanza di tornare a investire sul nucleare di ultima generazione per fare dell’Italia un Paese moderno.
La risposta di Todde
In risposta alle parole di Salvini, la governatrice della Sardegna Alessandra Todde ha espresso il suo totale disaccordo. “Mentre il governo Meloni impugna la nostra legge, indispensabile per tutelare e salvaguardare l’ambiente e il paesaggio della Sardegna, leggo con estremo imbarazzo le dichiarazioni del ministro Salvini che vorrebbe trasformare la Sardegna nella discarica nucleare d’Italia”, ha scritto Todde su Facebook. Ha poi aggiunto: “Siamo tutti abituati alle sparate di Salvini, ma non permetteremo a chi per anni non ha fatto nulla per la Sardegna di trasformare la nostra Regione in una discarica nucleare o in una specie di laboratorio in cui fare esperimenti. Potete starne certi”
Todde non si è fermata qui, ma ha attaccato il centrodestra per non aver fatto nulla contro la speculazione energetica durante gli ultimi cinque anni di governo. “La maggioranza uscente negli ultimi 5 anni di governo non ha fatto nulla per fermare la speculazione energetica. Tutt’altro. Ha dato l’ok definitivo per quasi tutti quegli impianti che oggi diversi esponenti del centrodestra criticano a testa bassa perché ‘non necessari e dannosi per il territorio sardo”.
La replica della Lega
Non si è fatta attendere la risposta della Lega, che ha accusato la governatrice di inventare problemi inesistenti e di non essere in grado di mantenere le promesse fatte ai cittadini sardi. “Non nascondano la loro evidente incapacità di mantenere le promesse fatte ai sardi con invenzioni prive di ogni fondamento su scorie o altre fantasie. Chi sta mal governando la Sardegna si preoccupi di difendere la bellezza, la terra e il mare di una terra fantastica dal business eolico a ogni costo e in ogni posto, che porterebbe soldi a pochi a danno di molti”, ha risposto la Lega in una nota. Lo scontro tra le due fazioni sembra destinato a infiammarsi ulteriormente, con la Sardegna al centro di una contesa politica che tocca temi sensibili come l’ambiente e l’energia.