Scontro tra due navi al largo della Corsica, è allarme inquinamento. In acqua una chiazza di petrolio di dieci chilometri quadrati.
È scattato l’allarme inquinamento dopo la collisione di due navi in acque territoriali francesi. Le due imbarcazioni, una tunisina e una cipriota, si sono scontrate al largo della Corsica provocando la formazione di una chiazza di petrolio di circa dieci chilometri quadrati che ha coperto il mare.
Scontro tra due navi al largo della Corsica: le dinamiche dell’incidente
La capitaneria di Genova ha fatto sapere che al momento dell’impatto la nave cipriota, una porta-container, era ferma all’ancora, mentre la nave tunisina, che trasportava camion e macchine, l’avrebbe urtata. Ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente e soprattutto resta da capire come l’equipaggio dell’imbarcazione tunisina non abbia visto la nave cipriota ferma in acqua.
Unità francesi e italiane al lavoro
Per contrastare l’emergenza inquinamento le autorità francesi hanno chiesto l’intervento di quelle italiane che si sono recate sul luogo dell’incidente per le operazioni di bonifica delle acque.
Le operazioni di bonifica delle acque
I mezzi italiani e quelli francesi sono al lavoro innanzitutto per evitare che la chiazza di petrolio possa espandersi e poi per provare a bonificare le acque nel minor tempo possibile evitando danni irreparabili alla flora e alla fauna.
Il timore è le correnti possano portare la macchia di petrolio a lambire le coste della Corsica e della Liguria provocando danni ingenti anche alla pesca. Sarà fondamentale intervenire con tempestività nella speranza che le condizioni meteo non complichino le manovre