Covid, cos’è lo scudo penale per i medici e gli infermieri vaccinatori. Il ministro della Salute Roberto Speranza: “Richiesta legittima”.
Il governo, accogliendo la richiesta dei diretti interessati, ha introdotto nel decreto Aprile lo scudo penale per i medici (e gli infermieri) vaccinatori, ossia per il personale sanitario incaricato di somministrare il vaccino.
La richiesta dei medici
Il tema è particolarmente delicato, soprattutto per le polemiche che circondano AstraZeneca e per le notizie legate ai primi decessi considerati sospetti. I medici, che mettono a repentaglio la propria vita nella lotta contro il Covid, hanno chiesto e ottenuto tutele almeno dal punto di vista penale: lo scudo penale per i vaccinatori.
Cos’è lo scudo penale per medici e infermieri vaccinatori
Si tratta di una sorta di clausola di salvaguardia che mette al riparo i vaccinatori da procedimenti giudiziari. Nello specifico i vaccinatori sono sollevati da responsabilità a titolo colposo. L’Ordine dei medici aveva fatto sapere di ritenere opportuno uno sgravio di responsabilità dal punto di vista penale.
La norma inclusa nel decreto Aprile “esclude la responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative“.
La posizione del ministro della Salute Roberto Speranza
Il ministro della Salute Roberto Speranza aveva accolto l’appello parlando di una richiesta legittima e comprensibile. E il governo ha iniziato a lavorare in tal senso. Ma non solo Speranza. La richiesta era stata accolta da tutto il mondo della politica, che senza divisioni ha accolto l’appello avanzato dai medici.
Decreto Covid, Scudo penale per medici vaccinatori
Il decreto Covid prevede che i medici vaccinatori possono essere perseguibili e punibili dal punto di vista penale solo in caso di colpa grave. Il giudice, nel valutare i casi, dovrà tenere conto della particolarità del momento, delle pochi informazioni a disposizione, delle poche risorse umane a disposizione e del grado di preparazione del personale non specializzato chiamato in causa nella campagna di vaccinazione. Lo scudo penale dovrebbe rimanere in vigore fino alla fine dell’emergenza sanitaria.