La situazione della Sea Watch si potrebbe sbloccare in poche ore. La ONG su Twitter: “Ci hanno detto che ci possono essere novità”.
LAMPEDUSA – La situazione della Sea Watch si potrebbe sbloccare nel giro di poche ore. A dirlo è la stessa ONG che su Twitter apre alla possibilità di uno sbarco nel giro di poche ore: “Probabilmente – scrive l’imbarcazione – la situazione si sta sbloccando“.
Nessuna conferma ufficiale da parte delle autorità italiane che stanno procedendo con i controlli a bordo della nave. Intanto gli avvocati della Sea Watch hanno presentato un esposto alla Procura di Agrigento: “Vogliamo portare all’attenzione dei magistrati – precisano i legali della ONG – i tratti essenziali della vicenda. Chiediamo di valutare eventuali condotte di rivelanza penale, poste in essere dalle autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso“.
Di seguito il tweet della Sea Watch
Sea Watch, l’Olanda risponde all’Italia: “Non siamo obbligati ad accogliere i migranti”
Per la prima volta interviene anche l’Olanda sulla Sea Watch che si difende: “Ci assumiamo le responsabilità in quanto stato di bandiera della ONG – si legge in una nota riportata da AdnKronos – ma questo non significa che accoglieremo i migranti a bordo della imbarcazione“.
“Siamo a conoscenza – precisa il governo olandese – del punto di vista italiano e noi risponderemo con i canali diplomatici. Comprendiamo le preoccupazioni dell’Italia e riconosciamo i suoi sforzi per ridurre l’immigrazione incontrollata verso l’UE ma non abbiamo intenzione di prendere le persone a bordo della nave”.
Una chiara presa di posizione che potrebbe aprire un caso diplomatico tra i due governi. L’Italia chiede all’Olanda di accogliere i migranti a bordo della ONG ma da parte del L’Aja non c’è nessuna intenzione di prendersi carico delle 42 persone che nel giro di poche ore dovrebbero sbarcare in Italia per poi essere ricollocate in Europa.
fonte foto copertina https://twitter.com/seawatch_intl