Segnali complementari: cosa sono e a cosa servono
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Direttore: Alessandro Plateroti

Segnali complementari: cosa sono e a cosa servono

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Disciplinati dal Codice della Strada, i segnali complementari servono ad integrare le altre tipologie di segnaletica stradale.

La segnaletica stradale rappresenta un complesso sistema di segni e simboli il cui scopo principale è quello di fornire indicazioni agli utenti della strada. I segnali stradali possono essere di diversi tipi; in generale, la distinzione più comune è quella tra segnaletica orizzontale e verticale. Alcuni dispositivi che fanno parte di ambedue le categorie vengono ulteriormente separati e prendono il nome di “segnali complementari“: vediamo di seguito di cosa si tratta.

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I segnali supplementari nel Codice della Strada

Il Codice della Strada definisce in maniera sommaria i segnali complementari. All’articolo 42, comma 1, si legge che “i segnali complementari sono destinati ad evidenziare o rendere noto” parti specifiche della sede stradale, ovvero:

  • il tracciato stradale;
  • particolari curve e punti critici;
  • ostacoli posti sulla carreggiata o ad essa adiacenti.

Rientrano nel novero dei segnali complementari anche i “dispositivi destinati ad impedire la sosta o a rallentare la velocità” (come ad esempio i dossi artificiali). Più specifica la definizione che si ritrova nel Regolamento d’attuazione del Codice Stradale: “dispositivi e mezzi segnaletici atti a fornire ai conducenti le informazioni utili alla determinazione della traiettoria di marcia nelle varie situazioni stradali ed alla percezione di ostacoli posti in prossimità o entro la carreggiata, nonché quelli atti a rafforzare l’efficacia dei normali segni sulla carreggiata”. Il Regolamento fissa anche forme, dimensioni, colori e simboli di questo genere di segnali.

Segnali complementari quali sono

Secondo le disposizioni del Regolamento di attuazione, i segnali complementari si dividono in quattro categorie:

  • delineatori normali di margine;
  • delineatori speciali;
  • mezzi e dispositivi per la segnalazione degli ostacoli;
  • isole di traffico.

I delineatori di margine

Per “delineatori di margine” si intende un dispositivo costituito da un elemento verticale che, nella parte più alta, prevede un tassello catarifrangente. Secondo quanto stabilito dal Regolamento di attuazione, “devono essere installati lungo quei tronchi stradali, fuori dei centri abitati, nei quali la velocità locale predominante, l’andamento planoaltimetrico o le condizioni climatiche locali rendono necessario visualizzare a distanza l’andamento dell’asse stradale“.

A seconda dell’andamento del tratto stradale, i delineatori devono essere posti ad una precisa distanza. Sui tratti in rettilineo, la distanza massima deve essere di 50 metri. Per quanto riguarda i segnali complementari curva, la distanza è determinata in base al raggio (in metri) del segmento di curva:

  • fino a 30 m, 6 metri di distanza;
  • da 30 a 50 m, 8 metri di distanza;
  • da 50 a 100 m, 12 metri di distanza;
  • da 100 a 200 m, 20 metri di distanza;
  • da 200 a 400 m, 30 metri di distanza;
  • oltre 400 m, stessa distanza del rettilineo.

Sulle strade che attraversano zone generalmente molto nebbiose, la distanza massima prevista per il rettilineo deve essere ridotta. I delineatori devono essere posti all’esterno della banchina, a non meno di 50 cm dal margine della carreggiata.

Per quanto riguarda l’aspetto esterno, i dispositivi “devono essere di colore bianco con fascia nera alta 25 cm posta nella parte superiore, nella quale devono essere inseriti elementi rifrangenti volti verso le correnti di traffico interessate“. Le caratteristiche del dispositivo variano in base al tipo di strada:

  • sulle strade o carreggiate a senso unico, il delineatore di destra include un solo elemento catarifrangente giallo;
  • sulle strade a due corsie, nel delineatore di sinistra devono essere inclusi due elementi rifrangenti gialli posti in verticale, posti alla giusta distanza (ognuno deve avere una superficie attiva minima di 30 cm quadri).
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Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/fermata-strada-cartello-stradale-2660762/

I delineatori speciali

Per “delineatori speciali” si intendono una serie di dispositivi permanenti; il Regolamento di attuazione individua le seguenti tipologie:

  • delineatori per galleria;
  • delineatori per strade di montagna;
  • delineatori per curve strette o tornanti;
  • delineatori per intersezioni a “T”;
  • delineatori modulari di curva;
  • delineatori di accesso;
  • dispositivi luminosi di delineazione.

I delineatori speciali temporanei, invece, sono i segnali complementari cantiere, utilizzati per delimitare e segnalare eventuali restrizioni e deviazioni dovute alla presenza di lavori in corsi lungo la sede stradale.

I segnali complementari per galleriasono obbligatori nelle gallerie non illuminate ed in quelle non rettilinee, e sono raccomandati in tutte le gallerie almeno per 100 m nel tratto iniziale“. Dal punto di vista tecnico, sono costituiti da pannelli catarifrangenti di dimensioni 20 cm per 80 cm; sono di colore giallo nelle gallerie a senso unico; nei tratti di galleria a doppio senso di marcia, devono avere una faccia rossa in destra e bianca in sinistra. I dispositivi devono essere installati ad una distanza massima di 20 metri.

I delineatori per le strade di montagnadevono essere usati nelle strade soggette ad alto innevamento, la loro ubicazione deve essere scelta in modo che, anche in presenza di forte innevamento, sia individuabile il tracciato stradale“. I segnali possono avere formato e dimensioni differenti, a patto di essere costruiti ed installati in modo tale da resistere alle particolari condizioni climatiche ed alle operazioni di sgombero dalla neve della sede stradale.

Il delineatore di curva stretta o tornante è costituito da un pannello rettangolare, posto in orizzontale, caratterizzato da “un disegno a punte di freccia bianche su fondo nero, orientate nella direzione di marcia del veicolo cui è diretto“. È obbligatorio in tutte le curve di raggio inferiore a 30 metri presenti su strade extraurbane il cui sviluppo limita la visibilità del conducente. Il pannello deve essere installato lungo il lato esterno della curva e può avere due dimensioni: normale (60×240 cm) o grande (90×360 cm).

Lo stesso disegno viene utilizzato per i delineatori delle intersezioni a T, posti “di fronte al ramo della intersezione che non prosegue, al di sotto del gruppo o dei gruppi segnaletici di direzione, ove esistenti, e parallelamente alla strada che continua“.

I delineatori modulari di curva sono costituiti da pannelli di colore giallo (di dimensioni 60×60 cm o 90×90 cm); i delineatori d’accesso, invece, sono dispositivi caratterizzati da una superficie a righe orizzontali bianche e rosse (di ampiezza pari a 20 cm).

Le isole di traffico

Le isole di traffico possono essere di tre tipi:

  • a raso (ossia delimitate da linee tracciate sull’asfalto);
  • delimitate da elementi verticali, come ad esempio pali, coni o birilli;
  • permanenti, se realizzate per mezzo di un getto di calcestruzzo cementizio.

Le isole di traffico devono essere segnalate da una striscia bianca continua e da opportuna zebratura, oltre che da uno specifico dispositivo di segnalazione luminosa.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/fermata-strada-cartello-stradale-2660762/

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ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2020 15:44

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