Saviano e "l'elefante nella stanza": l'attacco frontale della Lucarelli
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Saviano e “l’elefante nella stanza”: l’attacco frontale di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli

Nuova polemica Lucarelli-Saviano: la giornalista critica duramente l’intellettuale per il suo presunto disimpegno sulla guerra a Gaza.

Dopo aver criticato il discorso di Jovanotti sul conflitto Israele-Palestina, Selvaggia Lucarelli torna all’attacco, questa volta puntando il dito contro Roberto Saviano. In un post pungente su Instagram e in un articolo pubblicato sul suo blog, come riportato da Libero Quotidiano, la giornalista denuncia l’atteggiamento degli intellettuali italiani nei confronti della guerra a Gaza.

Roberto Saviano

Roberto Saviano e la “sindrome da perseguitato”

La polemica di queste ultime ore si inserisce in un contesto già teso tra i due, visto che nei mesi scorsi la giornalista Selvaggia Lucarelli aveva già criticato Roberto Saviano, accusandolo di vittimismo e di soffrire di una “sindrome da perseguitato“. Secondo Lucarelli, lo scrittore si considererebbe un martire unico, dimenticando che anche altri giornalisti hanno affrontato attacchi, querele e censure.

La nuova accusa di Selvaggia Lucarelli

Secondo la blogger di Civitavecchia, aggiunge Libero Quotidiano, esiste un “vuoto osceno” nel dibattito italiano, causato dal silenzio degli intellettuali sulla guerra d’’sraele contro la Palestina. Selvaggia Lucarelli critica duramente coloro che utilizzano l’immagine dei bambini per parlare della situazione a Gaza senza però approfondire il problema o agire concretamente.

In questo contesto, l’attacco si concentra in particolare su Roberto Saviano, accusato di ‘egocentrismo’ e di dedicare la propria comunicazione quasi esclusivamente alla propria figura. “Su Saviano, impegnato a scrivere centinaia di articoli su se stesso e a realizzare centinaia di video su se stesso e a chiedere agli altri di condividere la sua storia, mi sono già espressa a settembre“, scrive Lucarelli.

Sottolineando come l’autore partenopeo abbia fatto solo pochi cenni al conflitto in Medio Oriente. “Per la cronaca, quando qualcuno glielo fa notare, elenca quelle tre cose che considera ESPORSI SU GAZA (una firma, due parole in radio e ‘ho detto che Netanyahu è un criminale’)“.

Nel suo articolo sul suo blog, insiste sul fatto che il silenzio dello scrittore rappresenti un vuoto comunicativo ingombrante. “C’è un silenzio che occupa molto spazio negli ultimi 11 mesi, ed è quello di Roberto Saviano sulla distruzione di Gaza e sul massacro del popolo gazawi“, denuncia. Infine, lo accusa di evitare sistematicamente l’argomento. “Per quanto Roberto Saviano cerchi acrobaticamente di evitare l’argomento… c’è un elefante nella stanza“.

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ultimo aggiornamento: 30 Luglio 2025 14:55

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