Selvaggia Lucarelli tuona contro Giorgia Meloni: “Quando disse vergogna…”

Selvaggia Lucarelli tuona contro Giorgia Meloni: “Quando disse vergogna…”

Duro affondo di Selvaggia Lucarelli a Giorgia Meloni. La giornalista ha fatto un parallelo tra passato e attuale situazione della Premier.

Investita dal caso Giambruno, la Premier Giorgia Meloni ha scelto di non prendere parte alla festa di Fratelli d’Italia per l’anno di Governo appena raggiunto. La Presidente del Consiglio, infatti, rientrata in Italia dopo gli impegni esteri ha annunciato di voler stare accanto a sua figlia in questo momento particolare e ha optato per mandare un suo videomessaggio ai colleghi del Partito. Una scelta che Selvaggia Lucarelli non ha trovato proprio azzeccata e che ha commentato per Il Fatto Quotidiano con tanto di dura frecciata.

Selvaggia Lucarelli stronca la Meloni

Selvaggia Lucarelli

Mai banale con le sue parole e pungente con tutti, la Lucarelli ha fatto un parallelo tra la situazione che la Meloni sta vivendo in questo momento, a livello di vita privata con la fine della storia con Andrea Giambruno, e alcune vicende accadute tempo fa quando, proprio l’attuale Premier non si era mostrata esattamente favorevole ad “atteggiamenti morbidi”.

Su Il Fatto Quotidiano, la giornalista ha ricordato quanto accaduto nel 2016 quando la Meloni era candidata sindaco a Roma: “Federica Mogherini, ai tempi Alto Rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera, mentre parlava a una conferenza stampa a seguito degli attentati di Bruxelles, si era commossa. Del resto, con 32 morti e 340 feriti, era più che comprensibile. Comprensibile per tutti tranne per chi? Per Giorgia Meloni, la quale commentò sprezzante: ‘Mi vergogno di essere rappresentata in Europa da Federica Mogherini, che ieri è scoppiata a piangere durante la conferenza stampa sui fatti di Bruxelles. È il simbolo di un’Europa debole, molle e incapace davanti agli attacchi che subisce. Mi auguro che la Mogherini, dopo questa figuraccia, voglia dimettersi e lasciare il suo incarico a qualcuno che non alimenti il desiderio di conquista per la fragilità che dimostra in ogni occasione significativa'”.

Il discorso della Lucarelli è quindi proseguito: “[…] Morale: per Giorgia Meloni, Federica Mogherini ed Elsa Fornero (citata nel suo articolo ndr) erano due mammolette frignone che dimostravano debolezza. Mogherini, soprattutto, non poteva suscitare empatia ma sdegno e quella inopportuna dimostrazione di umanità doveva addirittura spingerla a dimettersi”.

L’affondo

Successivamente la Lucarelli ha deciso di affondare decisamente il coltello nella piaga sottolineando ancora. “Ora che tocca a Meloni e per questioni che non hanno neppure a che fare con la sfera pubblica ma solo con quella privata, la presidente chiede comprensione, ci ricorda che anche lei è umana. Ma tu pensa. I 32 morti di Bruxelles richiedevano freddezza, le battute sul blu Estoril impongono comprensione per il dramma umano della nostra premier. Non bastava la doppia morale, ora abbiamo pure la doppia sensibilità. Ci abitueremo anche a questo”.