Fondi Lega, la Cassazione: “Non violati i diritti del partito”

Fondi Lega, la Cassazione: “Non violati i diritti del partito”

Fondi Lega, la Cassazione ha respinto il ricorso della Lega che chiedeva di essere ammessa al processo d’appello. Non sono stati violati i diritti del partito.

ROMA – La Cassazione ha respinto il ricorso della Lega. Il Carroccio chiedeva di essere inserito come “parte destinataria di provvedimento di sequestro” al processo d’appello che è in corso a Genova nei confronti di Bossi e altri quattro imputati.

Una richiesta non accettata da parte dei giudici che hanno confermato la decisione di primo grado. Il processo continuerà nelle prossime settimane con il partito che ha trovato l’accordo con la Procura ligure per restituire i 49 milioni di euro sequestrati con rate da 600 mila euro l’anno.

Matteo Salvini

Fondi Lega, la Cassazione dice no al ricorso

Si tratta di una vicenda che risale agli anni di Bossi leader del Carroccio. I giudici hanno deciso di sequestrare ben 49 milioni di euro, che la Lega dovrà restituire nei prossimi anni. Il partito è riuscito a trovare l’accordo per ridare i soldi a rate. Una decisione che è servita a dare vita al partito, che in caso di perdita di una cifra così alta poteva dire addio alla sopravvivenza.

In questo senso saranno giorni fondamentali perché il processo nei confronti di Umberto Bossi si dovrebbe concludere il 20 novembre. In quella data si saprà la condanna all’ex leader del Carroccio e soprattutto si potrà capire con più chiarezza il futuro del partito.

La Cassazione ha confermato la sentenza di primo grado che non ha ammesso la Lega come parte civile al processo alle singole persone. Il partito non potrà assistere al processo e di conseguenza non avrà la possibilità di difendersi in caso di ulteriori accuse.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial/