Il Capitano Ultimo resta senza scorta: la decisione del Tar del Lazio

Il Capitano Ultimo resta senza scorta: il Tar del Lazio respinge la richiesta di sospensione del provvedimento di revoca disposto dal Ministero dell’Interno.

Il Tar del Lazio ha negato la sospensiva alla revoca della scorta al Capitano Ultimo. Tradotto, da oggi il famoso Capitano, uno dei grandi protagonisti della lotta alla criminalità organizzata, non avrà più la protezione della scorta.

Il Tar del Lazio respinge la richiesta del Capitano Ultimo: l’eroe della lotta alla mafia resta senza scorta

Nel giorno dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, proprio ad opera del Capitano Ultimo, il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospendere il provvedimento di revoca della scorta partito dal Viminale.

Da oggi colpire il Capitano Ultimo sarà più facile per tutti“, ha dichiarato Sergio De Caprio commentando la decisione del Tar.

Stasera a Roma ricorderemo l’arresto di Riina alla casa famiglia. Vi aspetto insieme ai carabinieri di allora, ai carabinieri di sempre, quelli che non abbandonano. Ringrazio con le lacrime agli occhi le 157mila persone che mi hanno sostenuto e mi sostengono, firmando la petizione online. Il vostro affetto è un onore immenso per me. Vi porto nel cuore uno a uno“, prosegue il Capitano Ultimo nel post condiviso su Facebook.

fonte foto https://www.facebook.com/IoStoConIlCapitanoUltimo/

La posizione dei legali del Capitano Ultimo

I legali dell’ufficiale dei carabinieri hanno confermato l’intenzione di voler presentare appello al Consiglio di Stato: “Riteniamo che permangano le situazioni di pericolo per l’incolumità dell’ufficiale e della sua famiglia […]. Il Tar aveva già precedentemente annullato con sentenza un provvedimento di revoca. Stavolta ha deciso diversamente“.

La revoca della scorta

Dalla fine del 2019 le vicende del Capitano Ultimo sono venute alla ribalta per la questione della revoca della scorta. Matteo Salvini, Ministro dell’Interno nel 2019, aveva iniziato un processo di revisione della spesa per quanto riguarda il personale delle Forze dell’Ordine. Il piano prevedeva la revisione del sistema della scorta, e tra le autorità tagliate dal programma c’era anche il Capitano Ultimo.

Nel 2019 il Tar aveva annullato il provvedimento della revoca. Questione chiusa? Ovviamente no. Nel mese di ottobre infatti è arrivato un secondo provvedimento per la revoca della scorta al carabiniere. I legali hanno fatto nuovamente ricorso, questa volta respinto dal Tar.