La sentenza del Tribunale di Milano sul caso Mediaset-Vivendi. Il gruppo francese dovrà risarcire 1,7 milioni per Premium.
MILANO – E’ arrivata la sentenza del Tribunale sul caso Mediaset-Vivendi. I giudici hanno respinto la richiesta dell’azienda italiana nei confronti del gruppo francese per la violazione dei patti parasociali e alla concorrenza sleale seguite alla vicenda Premium. Nello stesso tempo ha condannato la multinazionale transalpina ad un risarcimento nei confronti di Fininvest di 1,7 milioni di euro per il mancato rispetto del contratto su Premium.
Una decisione che potrebbe portare ad un ricorso da parte di Vivendi per provare ad ottenere una riduzione della cifra decisa dal tribunale di Milano.
La sentenza
Secondo quanto deciso dai giudici, il gruppo francese non ha rispettato l’accordo di acquisto di Premium. In merito al rastrellamento delle azioni Mediaset, il tribunale di Milano ha ritenuto che l’operazione non possa essere ritenuta illegittima in merito a quanto previsto dal Testo unico della radiotelevisione.
“La norma – si precisa nella sentenza, riportata da La Repubblica – non è più applicabile nell’ordinamento italiano dopo la sentenza della Corte Europea di Giustizia del 3 settembre 2020“. Un passaggio che ha portato i giudici a non ritenere il rastrellamento in Borsa una condotta di concorrenza sleale.
Il braccio di ferro tra Mediaset e Vivendi
La sentenza del Tribunale di Milano non sembra mettere fine al braccio di ferro tra Mediaset e Vivendi. L’azienda francese, infatti, potrebbe decidere di presentare un ricorso in secondo grado per avere uno sconto sul risarcimento deciso dai giudici.
In futuro non si escludono ulteriori sentenze sulla vicenda e, per questo, ci attendiamo altre polemiche tra le due aziende. Mediaset e Vivendi continuano ad essere in guerra e nessuna delle sue sembra intenzionata a fare un passo indietro in queste vicende. E, per questo, possiamo attenderci delle novità nel giro di poco tempo.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/MediasetItalia