Alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia, Sergio Mattarella pone l’accento sulle sfide dell’umanità.
Dopo aver avvertito un certo senso di ottimismo sul legame che l’Italia ha con l’agricoltura, la situazione conflittuale che coinvolge l’Europa incupisce lo stato d’animo di Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica si mostra allarmato sia per le guerre in Ucraina e a Gaza, che per la condizione climatica.
Mattarella in allarme per le sfide dell’umanità
Intervenendo alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia, il Capo dello Stato ha parlato delle sfide davanti cui l’umanità si trova. Sergio Mattarella esprime profonda preoccupazione per il rischio della sopravvivenza del pianeta, “a partire dalle conseguenze della condizione climatica, sino a modalità belliche, che ci riportano a epoche che non hanno il diritto di riproporsi, in cui i popoli divengono ostaggi delle politiche aggressive dei rispettivi governi”.
“Derubricare a mera dimensione regionale l’attacco della Federazione Russa all’Ucraina sarebbe un errore capitale. I suoi effetti destabilizzanti si avvertono in tutti gli angoli del globo e vulnerano gli strumenti internazionali di cooperazione e dialogo”, dichiara alla XVI Conferenza alla Farnesina.
Su Israele e Hamas: “Soluzione dei due Stati”
Sul conflitto tra Israele e Hamas, per Mattarella, l’unica soluzione è quella dei due Stati: “Il terrorismo avanza laddove la proposta politica perde terreno, o l’impegno di paziente tessitura di soluzioni diplomatiche rimane frustrato nei suoi risultati, nonostante il trascorrere dei decenni”, afferma.
Il conflitto è semplicemente il risultato della “prolungata incapacità di costruire tali percorsi di dialogo e convivenza, e di perseguire l’unica strada ragionevole: la soluzione dei due Stati. Rinunciare ad affrontare i problemi lascia aperti varchi in cui si infilano gli estremismi”.
Patto di Stabilità: “Chiarezza e pazienza”
Il Presidente della Repubblica ha auspicato anche per un raggiungimento di un’intesa sul Patto di Stabilità. Per farlo però, è necessario unire le forze: “Unendo, insieme, resilienza, ferma chiarezza e pazienza, come necessario per la conclusione dei negoziati in atto per il Patto di stabilità e crescita”.
“Dalla coscienza dell’Europa, anche dopo il recente vertice, si leva il fermo impegno a rilanciare l’orizzonte di un multilateralismo sempre più rispettoso del futuro dell’umanità. Per la sua stessa natura l’Unione Europea deve evolvere per non arretrare, e oggi più che mai abbiamo il dovere di rilanciare il processo di integrazione, rafforzandone i meccanismi di governance”, continua Sergio Mattarella.