Firmato ddl concorrenza, ma Mattarella richiama governo e Parlamento

Firmato ddl concorrenza, ma Mattarella richiama governo e Parlamento

Sergio Mattarella ha promulgato la legge annuale sulla concorrenza, ma solleva questioni legate al diritto europeo.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge annuale per il mercato e la concorrenza, ma ha inviato una lettera di osservazioni ai presidenti delle Camere e alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La lettera di Mattarella: “Contro diritto Ue”

Nella missiva inviata al governo e alle camere del Parlamento italiano, Sergio Mattarella ha sollevato questioni riguardanti la proroga automatica delle concessioni, sottolineando i “profili di contrasto con il diritto europeo”.

Il Capo dello Stato ha sottolineato come i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità Garante, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti.

La necessità di iniziative immediate

I profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive, per il Presidente della Repubblica “accrescono l’incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l’uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti”.

Questo rende “indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento, un richiamo che segue una precedente lettera inviata dopo la ratifica del Milleproroghe 2022, in cui Mattarella aveva già sollevato questioni di contrasto con il diritto europeo

Nel mirino di Sergio Mattarella c’è la deroga alle gare per le concessioni degli ambulanti. L’articolo 11 della legge prevede che l’assegnazione avvenga attraverso procedure selettive, ma conferma, per quelle in essere e per le quali “le procedure di rinnovo non siano ancora state concluse per qualsiasi causa”, il rinnovo per 12 anni.

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