Mattarella a San Marino: un passo verso il negoziato Ue

Mattarella a San Marino: un passo verso il negoziato Ue

Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, visita il Titano a nove anni di distanza da Giorgio Napolitano.

Nella giornata di oggi, mercoledì 6 dicembre 2023, il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha effettuato una storica visita a San Marino. La prima volta per un Capo dello Stato italiano, a nove anni da quella di Giorgio Napolitano del 2014.

Un legame storico con San Marino

Accompagnato dalla figlia Laura, il Capo dello Stato è stato accolto dai Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina.

Durante la sua visita, Sergio Mattarella ha sottolineato i forti legami storici tra Italia e San Marino, ricordando come durante il Risorgimento italiano, la città “accolse e protesse Garibaldi, nonostante i rischi di ritorsioni da parte delle truppe austriache”.

“L’amicizia profonda che da sempre ci unisce si fonda, quindi, sulla storia comune, e sul tessuto ricchissimo e quotidiano di rapporti culturali, economici, familiari. Parliamo la stessa lingua e condividiamo la stessa cultura, con territori così strettamente connessi”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

Mattarella: “L’Italia al vostro fianco”

Il Presidente ha anche parlato dell’importanza del negoziato in corso tra San Marino e l’Unione Europea per un accordo di Associazione. “Un negoziato che richiederà certo scelte lucide e coraggiose. Un’occasione storica sia per l’Unione sia per la vostra Repubblica”.

L’Italia è al vostro fianco in questo processo, nella convinzione che San Marino sia parte significativa della grande famiglia europea. Auspico, quindi, che il negoziato possa avere rapidamente successo”, ha detto ancora Mattarella.

Sul clima: “Adottare iniziative urgenti”

Infine, Sergio Mattarella si è espresso anche per quanto riguarda il cambiamento climatico, discusso alla Cop28 a Dubai, in programma fino al 12 dicembre. Ponendo l’attenzione sull’urgenza di intervenire a riguardo, ha detto: “Guardiamo con grave preoccupazione all’emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita”.

“Insieme ai Presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all’azione affinché si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica”, conclude il Presidente della Repubblica.