Sergio Mattarella in Giappone: il Presidente della Repubblica in visita ufficiale tra Tokyo, Kyoto e Hiroshima.
Nonostante il botta e risposta con la Russia e le tensioni globali, dal 3 al 10 marzo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella volerà in Giappone per una visita di Stato, la prima di un Capo dello Stato italiano dopo sedici anni.
Tra Tokyo, Kyoto e Hiroshima, il viaggio sarà un’occasione per rinsaldare i legami con il Sol Levante. Ecco il programma del Capo dello Stato nel dettaglio.
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Gli incontri di Sergio Mattarella in Giappone
Il 4 marzo, come riportato da Agi, Sergio Mattarella sarà ricevuto al Palazzo Imperiale di Tokyo dall’imperatore Naruhito e dall’imperatrice Masako, segnando un momento di grande rilevanza diplomatica. Nel pomeriggio, il presidente incontrerà i vertici della Dieta nazionale. Il 5 marzo, il focus si sposterà sulle relazioni economiche, con la visita alla Keidanren, la Confindustria giapponese.
Qui il Capo dello Stato parteciperà a un incontro con importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e giapponese. Questo appuntamento precede il business forum italo-giapponese che si terrà a Roma il 13 maggio. Nel pomeriggio, il presidente avrà un colloquio bilaterale con il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, durante il quale si prevede un confronto sulle sfide comuni.
La visita a Hiroshima e Kyoto
Dopo gli impegni a Tokyo, Sergio Mattarella si recherà a Kyoto e Hiroshima, dove la sua agenda sarà caratterizzata da incontri culturali e commemorativi. A Hiroshima, il presidente visiterà il Memoriale e il Museo della Pace, rendendo omaggio alle vittime del bombardamento atomico avvenuto 80 anni fa. Durante la visita, incontrerà anche i rappresentanti dell’associazione dei sopravvissuti, premiata con il Nobel per la Pace nel 2024.
Il viaggio del Capo dello Stato si colloca in un momento in cui le relazioni tra Italia e Giappone sono particolarmente floride, grazie anche alle missioni del 2023 del ministro Adolfo Urso e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’Italia è oggi uno dei principali fornitori del Giappone, con un export in crescita nei settori del Made in Italy, dell’agroalimentare, del chimico-farmaceutico e della meccanica.
L’accordo di partenariato economico (Epa), in vigore dal 2019, ha contribuito a rafforzare gli scambi commerciali tra i due Paesi, eliminando i dazi sulla maggior parte delle esportazioni europee.