Milan-Napoli, Pioli: “Rebic, Hernandez e Calhanoglu recuperati”

Milan-Napoli, Pioli: “Rebic, Hernandez e Calhanoglu recuperati”

Milan-Napoli, Pioli in conferenza stampa: “Ibrahimovic e Mandzukic rientreranno con il gruppo settimana prossima”.

CARNAGO (VARESE) – Vigilia di Milan-Napoli per Stefano Pioli. Il tecnico rossonero in conferenza stampa ha presentato il big match di San Siro, in programma domenica 14 marzo alle 20.45.

Milan-Napoli, la conferenza stampa di Stefano Pioli

In conferenza stampa Stefano Pioli ha fatto il punto sull’infermeria: “Romagnoli si è allenato in parte con la squadra – ha detto il tecnico rossonero, riportato da tuttomercatoweb.comsu di lui deciderò solo dopo la rifinitura. Anche Calabria in dubbio. Recuperati Hernandez, Rebic e Calhanoglu. Per Ibra, Mandzukic e Bennacer ci vuole ancora qualche giorno […]“.

Una partita che potrebbe essere fondamentale per lo Scudetto: “Noi non dobbiamo guardare molto avanti. La sfida più importante è sicuramente quella contro gli il Napoli. Non possiamo permetterci di fare i conti, dobbiamo vincere più gare possibili. E in questo turno abbiamo un’importante occasione contro una squadra forte che ci ha messo in difficoltà in passato […]“.

Stefano Pioli

“Abbiamo sbagliato solo una partita”

Il tecnico rossonero ha ripercorso la stagione del Milan: “In questo campionato abbiamo sbagliato solo una partita, quella di La Spezia. Nelle altre non è mai mancata la determinazione […]. Alleno un gruppo di professionisti responsabili e di qualità. Anche in momenti di emergenza ho la possibilità di utilizzare giocatori forti. Se giochiamo da squadra e collaboriamo, allora possiamo diventare più forti […]“.

Un passaggio anche su Kessié: “I meriti sono tutti di Franck, ha avuto un’applicazione giornaliera strepitosa. Ha voglia di lavorare e ha una presenza positiva, pronto ad aiutare il compagno, a dire la cosa giusta e fare la cosa giusta. A Manchester l’ho messo a fare il trequartista. Sicuramente ci può dare una grande mano anche grazie alle sue prestazioni […]. In Europa ha giocato in quel ruolo perché dovevamo rimontare e un giocatore con la sua stazza ci poteva stare“.