Serie A, la Juventus batte il Sassuolo. Vincono Lazio e Napoli. Pari tra Roma e Inter

Serie A, la Juventus batte il Sassuolo. Vincono Lazio e Napoli. Pari tra Roma e Inter

Serie A, i risultati di domenica 10 gennaio. Pari nel big match tra Roma e Inter. Bene Juventus, Lazio e Napoli.

ROMA – Serie A, il programma e i risultati di domenica 10 gennaio. Nel big match delle 12.30 2-2 tra Roma e Inter. Nelle sfide delle 15 vincono Napoli, Verona e Lazio contro Udinese, Crotone e Parma.

Nel posticipo delle 18 una rete di Vlahovic regala il successo alla Fiorentina sul Cagliari. 3-1 della Juventus al Sassuolo.

Serie A, i risultati di domenica 10 gennaio

Di seguito i risultati di Serie A di domenica 10 gennaio, sfide valide per la diciassettesima giornata di campionato. (CLASSIFICA, PROBABILI FORMAZIONI e HIGHLIGHTS)

Roma-Inter 2-2
Parma-Lazio 0-2
Verona-Crotone 2-1
Udinese-Napoli 1-2
Fiorentina-Cagliari 1-0
Juventus-Sassuolo 3-1

Serie A

Serie A, Juventus-Sassulo LIVE

Juventus-Sassuolo 3-1

Marcatori: 50′ Danilo (J), 59′ Defrel (S), 81′ Ramsey (J), 90’+2 Cristiano Ronaldo (J)

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Demiral, Frabotta; McKennie (19′ Ramsey; 86′ Bernardeschi), Bentancur (46′ Rabiot), Arthur, Chiesa (86′ Morata); Dybala (42′ Kulusevski), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur (72′ Oddei), Chiriches (86′ Ayhan), Ferrari G. M., Kyriakopoulos; Obiang, Locatelli M.; Defrel (67′ Boga), Djuricic (46′ Lopez M.), Traoré H.; Caputo F. (46′ Toljan). All. De Zerbi

Arbitro: Sig. Davide Massa di Imperia

Note: Ammoniti: Bonucci, Bentancur, Frabotta, Kulusevski (J); Ferrari G. M. (S). Espulso: al 45′ Obiang (S) per gioco scorretto. Angoli: 6-3 per la Juventus. Recupero: 4′ p.t.; 2′ s.t.

Parte bene la Juventus che ha subito una chance con Frabotta, il Sassuolo si salva in qualche modo. Non succede più nulla fino al 45′ quando Obiang viene espulso per un brutto fallo su Chiesa. Prima dell’intervallo una chance per Kulusevski, palla alta.

Il match si sblocca nella ripresa. Conclusione dalla distanza di Danilo che si insacca all’angolino basso della porta difesa da Consigli. Immediata la replica del Sassuolo. Palla filtrante per Defrel che controlla e batte Szczesny. La Juve reagisce, Consigli si supera su Ronaldo. Nel finale la Juventus si riporta davanti. Cross basso di Frabotta e spaccata vincente di Ramsey. Prova a reagire la squadra di De Zerbi con Oddei, Szczesny presente. In pieno recupero è Ronaldo a firmare il tris. Una vittoria fondamentale per i bianconeri.

Serie A, Fiorentina-Cagliari 1-0: decide Vlahovic

Fiorentina-Cagliari 1-0

Marcatori: 72′ Vlahovic

Fiorentina (3-5-1-1): Dragowski; Milenkovic, Pezzella Ger. (38′ Martinez Quarta), Igor; Caceres (73′ Venuti), Amrabat, Pulgar, Bonaventura, Biraghi; Callejon (81′ Kouamé); Vlahovic (82′ Borja Valero). All. Prandelli

Cagliari (4-3-2-1): Cragno; Pisacane (79′ Zappa), Walukiewicz, Godin, Lykogiannis; Nainggolan (80′ Ounas), Marin, Oliva (86′ Tramoni); Joao Pedro, Sottil (85′ Cerri); Simeone G. (80′ Pavoletti) All. Di Francesco E.

Arbitro: Sig. Piero Giacomelli di Trieste

Note: al 37′ Dragowski (F) para un calcio di rigore a Joao Pedro (C). Ammoniti: Biraghi (F); Oliva, Tramoni, Pavoletti (C). Angoli: 9-5 per la Fiorentina. Recupero: 3′ p.t.; 3′ s.t.

Parte bene la Fiorentina che ha subito due chance con Vlahovic (bravo Cragno) e Pezzella. La palla dell’1-0 per il Cagliari capita sui piedi di Joao Pedro dal dischetto (per un fallo di Igor sul brasiliano). Dragowski, però, intuisce il tiro e para.

Nella ripresa il match non sembra regalare particolari emozioni se non su un tiro di Bonaventura parato da Cragno. Il match si sblocca al 72′. Callejon trova sul secondo palo Vlahovic. Il serbo in spaccata batte il portiere avversario. L’ultimissima occasione è per il Cagliari. Dragowski con il suo piede nega la gioia del gol a Marin. La Fiorentina vince e allontana la parte bassa della classifica.

Serie A, Udinese-Napoli 1-2: decide Bakayoko nel finale

Udinese-Napoli 1-2

Marcatori: 15′ Insigne L. (N), 27′ Lasagna (U), 90′ Bakayoko

Udinese (3-5-1-1): Musso; Rodrigo Becao, Bonifazi, Samir; Molina N., de Paul, Arslan (71′ Walace), Mandragora, Stryger Larsen (72′ Zeegelaar); Pereyra R.; Lasagna (81′ Nestorovski). All. Gotti

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas (16′ Maksimovic), Rrahmani (46′ Mario Rui), Hysaj; Fabian Ruiz (68′ Elmas), Bakayoko (90’+2 Demme); Lozano, Zielinski, Insigne L.; Petagna (68′ Llorente). All. Gattuso

Arbitro: Sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli

Note: Ammoniti: Arslan, Samir, Zeegelaar (U); Di Lorenzo (N). Angoli: 2-7 per il Napoli. Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.

Parte bene il Napoli che ha subito una chance con Insigne, palla fuori. Al 14′ intervento falloso di Bonifazi su Lozano. Pasqua non fischia subito ma solo dopo la revisione al Var. Dal dischetto Insigne: Musso intuisce ma non evita il gol. Prova a reagire l’Udinese, Pereyra davanti all’ex Meret è impreciso. Dopo è il Napoli a creare due grandi occasioni con Lozano e Petagna, Musso in entrambi i casi si supera e salva il risultato. Il pareggio bianconero arriva al 27′. Errore di Rrahmani, ne approfitta Lasagna che supera Meret e a porte vuota non sbaglia.

Nella ripresa è il Napoli a spingere sull’acceleratore e va vicino al vantaggio con Insigne. In contropiede, però, l’Udinese è pericolosa in diverse occasioni. Meret risponde sempre presente su Lasagna e Stryger Larsen. Nel finale il Napoli trova il vantaggio: colpo di testa vincente di Bakayoko. Non c’è più tempo, il Napoli vince all’ultimo assalto.

Serie A, Parma-Lazio 0-2: biancocelesti ‘corsari’ al Tardini

Parma-Lazio 0-2

Marcatori: 55′ Luis Alberto, 67′ Caicedo

Parma (4-3-3): Sepe; Busi, Osorio (46′ Ricci G.), Bruno Alves, Valenti (34′ Balogh); Sohm (75′ Mihaila), Brugman (63′ Inglese), Hernani; Gervinho, Cornelius, Kurtic. All. D’Aversa

Lazio (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari M. (84′ Patric), Milinkovic-Savic S., Lucas Leiva (71′ Cataldi), Luis Alberto (64′ Akpa Akpro), Marusic (84′ Anderson D.); Immobile, Caicedo (70′ Pereira A.). All. Inzaghi S.

Arbitro: Sig. Luca Pairetto di Nichelino

Note: Ammoniti: Busi, Brugman, Hernani, Balogh (P); Akpa Akpro (L). Angoli: 5-6 per la Lazio. Recupero: 2′ p.t.; 3′ s.t.

Prima parte di gara senza particolari sussulti per i due portieri. La prima parata di Reina arriva al 26′ sul colpo di testa di Cornelius. Poco dopo è Caicedo a rendersi pericoloso, Sepe si salva in qualche modo. Negli ultimi assedio della squadra di Inzaghi, ma Sepe risponde sempre presente.

Nella ripresa doppia chance per Immobile e Acerbi prima del vantaggio biancoceleste firmato da Luis Alberto. Cross di Lazzari e tiro vincente dello spagnolo. Ancora Luis Alberto pericoloso poco dopo. Il raddoppio arriva al 67′. Magia di Milinkovic-Savic e Caicedo non deve fare altro che depositare la palla in rete. L’ultima chance è per Pereira, palla di poco fuori. La Lazio ritrova il successo e il sorriso.

Serie A, Verona-Crotone 2-1: decidono Kalincic e Dimarco

Verona-Crotone 2-1

Marcatori: 19′ Kalinic (V), 25′ Dimarco (V), 55′ Messias (C)

Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Magnani (64′ Gunter), Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak, Zaccagni (74′ Colley O.); Kalinic (63′ Di Carmine). All. Juric

Crotone (3-5-2): Cordaz; Djdji, Golemic, Luperto; Molina S. (46′ Pereira P.), Zanellato, Eduardo (46′ Simy), Vulic, Reca; Messias, Riviere (78′ Dragus). All. Stroppa

Arbitro: Sig. Luca Massimi di Termoli

Note: Ammoniti: Ceccherini, Lovato, Magnani (V); Djidji, Reca, Pereira P. (C). Angoli: 6-4 per il Verona. Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.

La partita si sblocca al primo vero tiro in porta. Barak serve Kalinic, il croato con un diagonale trafigge Cordaz. Non reagisce il Crotone e il Verona trova il raddoppio. Questa volta Dimarco si accentra e realizza il 2-0. Nel finale di tempo una doppia occasione per Barak, ma il punteggio non cambia.

Nella ripresa il Crotone prova a rientrare in partita. Cross dalla sinistra di Reca, dall’altra parte la rimette in mezzo Pereira. Messias, lasciato solo, trafigge Silvestri. Nel finale il Verona prova a chiudere la partita, ma Barak e Colley (seconda conclusione sulla traversa) non sfruttano le occasioni. Con questa vittoria il Verona rimane in zona Europa, calabresi ultimi.

Serie A, Roma-Inter 2-2: Mancini salva i giallorossi nel finale

Roma-Inter 2-2

Marcatori: 17′ Pellegrini Lo. (R), 56′ Skriniar (I), 63′ Hakimi (I), 86′ Mancini (R)

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Villar, Veretout (80′ Cristante), Spinazzola (73′ Bruno Peres); Pellegrini Lo., Mkhitaryan; Dzeko (89′ Mayoral). All. Fonseca

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni A.; Hakimi (82′ Kolarov), Barella, Brozovic, Vidal (81′ Gagliardini), Darmian (34′ Young); Lukaku R., Lautaro Martinez (77′ Perisic). All. Conte

Arbitro: Sig. Marco Di Bello di Brindisi

Note: Ammoniti: Smalling, Mancini, Villar (R); Lukaku R., Bastoni A. (I). Angoli: 3-7 per l’Inter. Recupero: 3′ p.t.; 5′ s.t.

Prima parte di gara molto divertente all’Olimpico. Ci prova subito Karsdorp, tiro troppo centrale per creare problemi ad Handanovic. Dal 10′ al 15′ assolo nerazzurro. In quattro minuti una chance per Lautaro e tre per Lukaku, prima Pau Lopez e poi Smalling salvano il risultato. Proprio nel momento migliore della squadra di Conte la Roma trova il vantaggio. Veretout serve Pellegrini, il centrocampista dal limite batte Handanovic. Immediata la reazione della squadra di Conte, la conclusione di Vidal termina di poco fuori.

Nella ripresa subito una chance per Lukaku, palla di poco fuori. Ancora nerazzurri pericolosi con Lautaro, Pau Lopez si salva in qualche modo. Il pareggio arriva al 56′. Colpo di testa preciso di Skriniar su angolo battuto da Brozovic. Ancora nerazzurri pericolosi poco dopo con Hakimi, Pau Lopez la devia in angolo. E’ proprio l’ex Real a completare la rimonta. Conclusione a giro perfetta e palla in rete. Reagisce subito la Roma. Mkhitaryan prima è impreciso e poi Handanovic dice di no a Cristante. Il portiere sloveno si supera ancora su Mancini prima di capitolare ancora una volta sulla conclusione dell’ex Atalanta. Non succede più nulla fino al triplice fischio. Un punto che sembra servire più al Milan che alle due squadre in campo all’Olimpico.

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