Serie A, l’Inter vince e ‘vede’ lo Scudetto. Pari Milan e Juventus

Serie A, l’Inter vince e ‘vede’ lo Scudetto. Pari Milan e Juventus

Serie A, i risultati sabato 3 aprile. L’Inter sempre più vicina allo Scudetto. Pari per Milan e Juventus.

ROMA – Serie A, il programma e i risultati di sabato 3 aprile. Il Milan nella prima sfida non va oltre il pareggio contro la Sampdoria. Nelle sfide delle 15 vincono Napoli, Atalanta e Lazio. La Roma pareggia in casa del Sassuolo. Bene anche il Verona a Cagliari. 1-1 tra Genoa e Fiorentina, 2-2 tra Benevento e Parma. Nel posticipo l’Inter vince e avvicina lo Scudetto.

Serie A, i risultati di sabato 3 aprile

Di seguito i risultati di Serie A di sabato 3 aprile, sfide valide per la ventinovesima giornata di campionato. (CLASSIFICA, PROBABILI FORMAZIONI e HIGHLIGHTS)

Milan-Sampdoria 1-1
Atalanta-Udinese 3-2
Benevento-Parma 2-2
Cagliari-Hellas Verona 0-1
Genoa-Fiorentina 1-1
Lazio-Spezia 2-1
Napoli-Crotone 4-3
Sassuolo-Roma 2-2
Torino-Juventus 2-2
Bologna-Inter 0-1

Pallone Serie A

Serie A, Bologna-Inter 0-1: decide Lukaku

Bologna-Inter 0-1

Marcatori: 30′ Lukaku R.

Bologna (4-2-3-1): Ravaglia F.; Tomiyasu (34′ De Silvestri), Danilo, Soumaoro, Dijks (80′ Juwara); Schouten, Dominguez N. (69′ Svanberg); Skov Olsen (80′ Orsolini), Soriano, Sansone N. (69′ Vignato); Barrow. All. Mihajlovic

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni A.; Hakimi, Barella (90’+1 Vecino), Brozovic, Eriksen (61′ Gagliardini), Young (70′ Darmian); Lautaro Martinez (70′ Sanchez A.), Lukaku R. All. Conte

Arbitro: Sig. Piero Giacomelli di Trieste

Note: Ammoniti: Soumaoro, De Silvestri, Vignato (B); Ranocchia, Brozovic, Bastoni A., Gagliardini (I). Angoli: 4-4. Recupero: 3′ p.t.; 3′ s.t.

Alla prima vera occasione l’Inter passa in vantaggio. Cross dalla sinistra di Bastoni. Ravaglia salva sul colpo di testa di Lukaku, ma non può far nulla sul tap-in del belga. Prima dell’intervallo una chance per Soriano, palla di poco fuori.

Nella ripresa subito una chance per Sansone. Dall’altra parte il palo nega la gioia del gol a Lautaro. L’ultima occasione del match è per Svanberg, palla alta. Una vittoria fondamentale per l’Inter in chiave Scudetto.

Serie A, Torino-Juventus 2-2: Ronaldo ‘salva’ Pirlo

Torino-Juventus 2-2

Marcatori: 13′ Chiesa (J), 27′ Sanabria (T), 46′ Sanabria (T), 81′ Cristiano Ronaldo (J)

Torino (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Bremer, Buongiorno; Vojvoda, Mandragora, Rincon (66′ Lukic), Ansaldi; Verdi (88′ Baselli); Belotti (72′ Zaza), Sanabria. All. Nicola

Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Chiellini, Alex Sandro (87′ Rabiot); Kulusevski (71′ Bernardeschi), Danilo (71′ Ramsey), Bentancur, Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Pirlo

Arbitro: Sig. Michael Fabbri di Ravenna

Note: Ammoniti: Ansaldi, Rincon, Sanabria, Mandragora (T); Cuadrado (J). Angoli: 5-6 per la Juventus. Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.

Parte forte la Juventus che ha subito due occasioni con Chiesa e Morata. Dall’altra parte è Mandragora a creare il primo pericolo. Il match si sblocca al 13′. Scambio tra Chiesa e Morata, l’ex Fiorentina trafigge Sirigu e porta in vantaggio i bianconeri. All’improvviso arriva il pareggio del Torino. Szczesny respinge il tiro di Mandragora, ma il portiere polacco non può far nulla sul tap-in di Sanabria. L’ultima occasione del tempo è per Morata, attento Sirigu.

Il Torino trova il vantaggio. Kulusevski regala palla a Sanabria, per l’ex Genoa è un gioco da ragazzi battere Szczesny. Dopo la rete la Juventus accelera. Ronaldo ci prova in due occasioni: prima Sirigu e poi la mira non precisa salvano il Torino. Il pareggio arriva all’82’. Ronaldo, partito in posizione regolare, firma il 2-2. Ancora bianconeri pericolosi, ma il palo ferma la conclusione di Bentancur. Le ultime occasioni sono per Sanabria e Baselli, ma il risultato non cambia. Un punto che serve più ai padroni di casa che agli ospiti.

Serie A, Atalanta-Udinese 3-2: la ‘Dea’ si avvicina al secondo posto

Atalanta-Udinese 3-2

Marcatori: 19′ Muriel (A), 43′ Muriel (A), 45′ Pereyra R. (U), 61′ Zapata D. (A), 71′ Stryger Larsen (U)

Atalanta (4-3-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Palomino, Gosens (46′ Djmsiti); de Roon, Freuler, Pessina (77′ Pasalic); Malinovskyi (78′ Maehle); Muriel (46′ Ilicic), Zapata D. (76′ Miranchuk) All. Gasperini

Udinese (3-5-1-1): Musso; Rodrigo Becao, Nuytinck (70′ Samir), Bonifazi; Molina N., de Paul, Walace (82′ Arslan), Pereyra R., Zeegelaar (58′ Stryger Larsen); Braaf (69′ Forestieri); Okaka (59′ Llorente). All. Gotti

Arbitro: Sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo

Note: Ammoniti: Pereyra R., Samir (U). Angoli: 4-1 per l’Atalanta. Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.

Parte forte l’Atalanta che ha subito una chance con Zapata, palla fuori. Il match si sblocca al 19′. Conclusione di Muriel e Musso beffato dalla deviazione di Bonifazi. La squadra di Gasperini controlla e va vicino al raddoppio con Malinovskyi. 2-0 che arriva al 43′. E’ ancora l’ex Muriel a trafiggere Musso. Immediata la replica dell’Udinese. Molina trova Pereyra al limite dell’area di rigore: destro e palla in rete. Negli spogliatoi si va sul 2-1.

Ad inizio ripresa l’Atalanta si riporta subito sul 3-1. Zapata servito da Malinovskyi non sbaglia. Nel finale l’Udinese prova a riaprire la partita con Stryger Larsen. Nel finale non succede più nulla. Una vittoria fondamentale per l’Atalanta.

Serie A, Napoli-Crotone 4-3: decide Di Lorenzo

Napoli-Crotone 4-3

Marcatori: 19′ Insigne L. (N), 22′ Osimhen (N), 24′ Simy (C), 34′ Mertens (N), 48′ Simy (C), 59′ Messias (C), 71′ Di Lorenzo (N)

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko (62′ Elmas); Politano (62′ Lozano), Mertens (74′ Zielinski), Insigne L.; Osimhen (90’+1 Petagna). All. Gattuso

Crotone (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto (90’+2 Marrone); Rispoli (46′ Pedro Pereira), Messias, Benali, Zanellato (81′ Rojas), Molina S. (90’+2 Di Carmine); Ounas (46′ Vulic), Simy. All. Cosmi

Arbitro: Sig. Antonio Di Martino di Teramo

Note: Ammoniti: Rispoli, Benali, Pedro Pereira, Rojas (C). Angoli: 4-6 per il Crotone. Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.

Subito due chance per Bakayoko e Insigne prima del vantaggio dello stesso capitano. La conclusione dopo due deviazioni termina in rete. Il raddoppio arriva dopo pochi minuti. Insigne si trasforma in uomo assist e Osimhen da due passi non sbaglia. Il Crotone la riapre subito. Errore della difesa partenopea, Benali pesca Simy sul secondo palo. Destro al volo e palla in rete. Reagisce subito il Napoli. Mertens prima non inquadra la porta e poi trova il gol su calcio di punizione. Immediata la replica dei calabresi, Meret si oppone in qualche modo a Ounas. Dall’altra parte ci prova Mertens, palla sulla traversa. Non succede più nulla fino al duplice fischio.

Ad inizio ripresa la riapre subito il Crotone. Sponda di Messias e Simy davanti a Meret non sbaglia. Si addormenta il Napoli e Maksimovic e il Crotone ne approfitta. Messias non sbaglia davanti a Meret. Il Napoli si riporta in avanti con Di Lorenzo, bravo a sfruttare l’incursione dalla destra. Non succede più nulla fino al triplice fischio. Il Napoli porta a casa una vittoria fondamentale in chiave quarto posto.

Serie A, Sassuolo-Roma 2-2: Raspadori pareggia nel finale

Sassuolo-Roma 2-2

Marcatori: 25′ Pellegrini Lo. (R), 57′ Traoré (S), 68′ Bruno Peres (R), 85′ Raspadori (S)

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan (76′ Haraslin), Chiriches (83′ Peluso), Marlon, Rogério; Obiang, Lopez M.; Traoré, Djuricic (84′ Oddei), Boga; Raspadori. All. De Zerbi

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Karsdorp, Cristante, Mancini; Bruno Peres, Pellegrini Lo., Diawara, Spinazzola; Carles Perez, El Shaarawy (74′ Veretout); Borja Mayoral (83′ Dzeko). All. Fonseca

Arbitro: Sig. Luca Pairetto di Nichelino

Note: Ammoniti: Djuricic, Rogerio, Haraslin (S); Diawara, Pellegrini Lo., Cristante (R). Angoli: 3-4 per la Roma. Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.

Parte forte il Sassuolo che ha subito due ha subito due chance con Djuricic e Traoré prima del palo colpito da Maxi Lopez. Con il passare dei minuti cresce la Roma. Consigli si oppone a Carles Perez. Il mach si sblocca al 23′. Ingenuità di Marlon che ferma fallosamente Carles Perez. Dal dischetto Pellegrini non sbaglia. Ancora il numero 7 pericoloso poco prima dell’intervallo, palla fuori.

Nella ripresa il Sassuolo spinge sull’acceleratore. Prima Boga e poi Raspadori non sfruttano una buona chance. Il pareggio arriva al 56′. Traoré da due passi con il petto batte Pau Lopez. Dall’altra parte è Consigli a superarsi su El Shaarawy. La Roma si riporta in vantaggio al 68′. Bruno Peres sfrutta l’assist di Spinazzola per realizzare l’1-2. Raspadori a 5′ dalla fine trova il pareggio. Un pareggio che non serve molto alla Roma.

Serie A, Lazio-Spezia 2-1: decide Caicedo

Lazio-Spezia 2-1

Marcatori: 56′ Lazzari M. (L), 74′ Verde (S), 89′ rig. Caicedo (L)

Lazio (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari M., Milinkovic-Savic S. (73′ Akpa Akpro), Lucas Leiva (77′ Cataldi), Pereira A. (52′ Luis Alberto), Lulic (52′ Fares); Immobile (73′ Caicedo), Correa. All. Inzaghi S.

Spezia (4-3-3): Zoet; Ferrer, Erlic, Chabot, Bastoni S. (66′ Marchiza); Sena (71′ Agudelo), Ricci M., Maggiore (66′ Agoumé); Gyasi, Piccoli (71′ Nzola), Farias (71′ Verde). All. Italiano

Arbitro: Sig. Antonio Giua di Rimini

Note: Ammoniti: Pereira A. (L); Chabot, Nzola, Agudelo (S). Espulsi: al 90’+6 Lazzari M. per fallo di reazione, al 90’+7 Correa per doppia ammonizione. Angoli: 3-4 per lo Spezia. Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.

La prima occasione è per la Lazio, Correa da buona posizione non inquadra la porta. Dall’altra parte è Gyasi a creare dei brividi a Reina. Ci prova nel finale Maggiore, palla di poco fuori. All’intervallo si va sullo 0-0.

Nella ripresa subito Lazio pericoloso Immobile e Correa. Il vantaggio arriva al 56′. Leiva serve Fares. Verticalizzazione per Lazzari che non sbaglia davanti a Zoet. Una chance per Fares prima del pareggio di Verde. L’ex della Roma in rovesciata trafigge Reina. Ancora Fares pericoloso prima del nuovo vantaggio della Lazio. Marchizza colpisce con il braccio la palla in area di rigore. Dal dischetto Caicedo non sbaglia. Da segnalare nel finale il rosso a Lazzari e Correa. Una vittoria fondamentale per La Lazio in chiave Champions.

Serie A, Cagliari-Hellas Verona 0-2: a segno Barak e Lasagna

Cagliari-Hellas Verona 0-2

Marcatori: 54′ Barak, 90’+9 Lasagna

Cagliari (3-5-2): Cragno; Klavan (61′ Pereiro G.), Godin, Rugani; Zappa, Nandez (72′ Marin), Duncan (82′ Pavoletti), Nainggolan, Lykogiannis (62′ Asamoah); Joao Pedro, Cerri (62′ Cerri). All. Semplici

Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato (78′ Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (55′ Sturaro), Miguel Veloso, Lazovic; Barak (67′ Bessa), Zaccagni (78′ Salcedo E.); Lasagna. All. Juric

Arbitro: Sig. Daniele Doveri di Roma 1

Note: Ammoniti: Klavan (C); Lovato (V). Angoli: 6-5 per il Cagliari. Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.

Prima occasione è per il Verona, Cragno si oppone a Veloso. Dall’altra parte è Joao Pedro a provarci, Silvestre si salva in qualche modo. Ci provano Lasagna, Ceccherini e Lykogiannis, ma il risultato non cambia fino al duplice fischio.

Il Verona trova subito il vantaggio ad inizio ripresa. Barak trovato da Veloso non sbaglia davanti a Cragno. Dopo il vantaggio, il Cagliari reagisce e Silvestri risponde presente in diverse occasioni. Una volta è il palo a negare il pareggio a Simeone. Nel finale Lasagna trova il raddoppio in contropiede. Una vittoria importante per il Verona.

Serie A, Genoa-Fiorentina 1-1: Vlahovic risponde a Destro

Genoa-Fiorentina 1-1

Marcatori: 13′ Destro (G), 23′ Vlahovic (F)

Genoa (3-5-2): Perin; Masiello A., Radovanovic, Criscito; Biraschi (62′ Zajc), Behrami (70′ Ghiglione), Badelj, Strootman (83′ Melegoni), Zappacosta; Destro (70′ Pjaca), Scamacca (83′ Shomurodov). All. Ballardini

Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella Ger., Martinez Quarta; Caceres (71′ Biraghi), Bonaventura (71′ Eysseric), Pulgar, Castrovilli (83′ Callejon), Venuti (89′ Venuti); Vlahovic (89′ Kouamé), Ribery. All. Iachini

Arbitro: Sig. Fabio Maresca di Napoli

Note: Ammoniti: Strootman, Zajc (G). Espulso: al 51′ Ribery (F) per gioco scorretto. Angoli: 4-2 per il Genoa. Recupero: 0′ p.t.; 4′ s.t.

Alla prima occasione il Genoa passa in vantaggio. Destro da due passi non sbaglia davanti a Dragowski. Immediata la replica della Fiorentina. Castrovilli trova Vlahovic, mancino sul secondo palo e 1-1. L’ultima chance prima dell’intervallo è di Castrovilli, palla di poco fuori.

Nella ripresa succede ben poco se non il rosso a Ribery. Un punto che avvicina le due squadre alla salvezza.

Serie A, Benevento-Parma 2-2: Man pareggia nel finale

Benevento-Parma 2-2

Marcatori: 23′ Glik (B), 55′ Kurtic (P), 67′ Ionita (B), 88′ Man (P)

Benevento (3-5-2): Montipò; Tuia, Glik, Barba; Depaoli (88′ Letizia), Hetemaj, Schiattarella, Ionita, Improta; Gaich (80′ Di Serio), Lapadula (64′ Caprari). All. Inzaghi F.

Parma (4-3-3): Sepe; Laurini (46′ Busi), Osorio, Bani, Gagliolo; Kucka (78′ Cornelius), Brugman (46′ Kurtic), Hernani (85′ Conti A.); Gervinho (78′ Mihaila), Pellè, Man. All. D’Aversa

Arbitro: Sig. Davide Massa di Imperia

Note: Ammoniti: Hetemaj, Di Serio (B); Bani (P). Angoli: 3-3. Recupero: 2′ p.t.; 5′ s.t.

Il match si sblocca alla prima vera occasione. Sponda di Barba e tap-in vincente di Kamil Glik. Non succede più nulla fino al duplice fischio.

Nella ripresa il Parma pareggia subito i conti con Kurtic, bravo a sfruttare la sponda di Bani. Ancora Ducali a segno con Gagliolo, ma il Var annulla tutto per una posizione di fuorigioco di Gervinho. Il Benevento si riporta avanti con il colpo di testa di Ionita. Il pareggio arriva nel finale. Man riesce a firmare il 2-2. Proprio la punta nel finale ha l’occasione del 3-2, palla fuori. Un punto che serve soprattutto ai padroni di casa.

Serie A, Milan-Sampdoria 1-1: Hauge risponde a Quagliarella

Milan-Sampdoria 1-1

Marcatori: 56′ Quagliarella (S), 87′ Hauge (M)

Milan (4-2-3-1): Donnarumma G.; Saelemaekers (46′ Kalulu), Kjaer, Tomori, Hernandez T.; Bennacer (60′ Tonali), Kessié; Castillejo (74′ Hauge), Calhanoglu, Krunic (60′ Rebic); Ibrahimovic. All. Pioli

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley O., Augello (89′ Yoshida); Candreva (90′ Verre), Thorsby, Adrien Silva, Damsgaard (90′ Léris); Gabbiadini (63′ Askildsen), Quagliarella (84′ Keita B.). All. Ranieri

Arbitro: Sig. Marco Piccinini di Forlì

Note: Ammoniti: Saelemaekers, Bennacer (M). Colley, Thorsby, Candreva (S). Espulso: al 59′ Adrien Silva (S) per doppia ammonizione. Angoli: 5-5. Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.

Apre la giornata di campionato la sfida tra Milan e Sampdoria, con i rossoneri chiamati a vincere per blindare la seconda posizione e per mettee pressione all’Inter capolista.

Primo tempo complicato per la formazione allenata da Stefano Pioli che fatica ad imporre il proprio gioco e rischia sulle ripartenze dei blu-cerchiati. Il Milan cresce nel finale di tempo ma non riesce a creare pericoli degni di nota.

Nella ripresa il copione non cambia. Il Milan prova a fare la partita ma non trova spazio tra le maglie della difesa della squadra di Claudio Ranieri.

La partita si sblocca al 56′ con Fabio Quagliarella che batte Donnarumma con uno splendido pallonetto dalla trequarti. Erro in fase di impostazione da parte d Hernandez, Quagliarella si avventa sul pallone e di prima intenzione sorprende Donnarumma con un pallonetto da cineteca.

La partita si mette in discesa per la Sampdoria che però deve fare i conti con l’espulsione di Adrien Silva, che si vede sventolare in faccia il rosso dopo un intervento duro su Samu Castillejo a pochi minuti dal gol di Quagliarella.

Il Milan prova a reagire ma le azioni non sono fluide. La Sampdoria difende spesso a pieno organico dietro la linea della palla lasciando il solo Quagliarella in avanti.

I rossoneri agguantano il pari al minuto 87 con Kessié che in contropiede trova Hauge in area di rigore, l’esterno del Milan si libera di Candreva e batte Audero con una conclusione sul secondo palo.

Al 92′ clamorosa occasione per il Milan con Ibrahimovic che libera Kessié in area di rigore ma la conclusione del centrocampista rossonero si stampa sulla traversa dopo la deviazione di un difensore della Sampdoria.