La mattina del 29 gennaio va in scena la settima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. I leader ancora senza un candidato condiviso.
La settima votazione potrebbe essere quella delle sorprese, quella nella quale qualche realtà sorpresa, qualche minoranza o qualche corrente interna a qualche partito potrebbe prendere l’iniziativa mettendo sul piatto un nome caldo per rompere gli equilibri e far saltare il banco.
Di seguito il video con la diretta dei lavori dalla Camera.
Come si arriva alla settima votazione. Saltano le alleanze, il Centro pensa a Casini
Il primo vero spartiacque di queste elezioni è stato il tentativo del Centrodestra di costruire l’elezione della Casellati. La presidente del Senato si è fermata sotto la soglia psicologica dei 400 voti e con ogni probabilità è stata affossata proprio dai suoi colleghi di partito di Forza Italia.
Il Centrodestra a quel punto si spacca. Salvini torna a confrontarsi con il leader di Centrosinistra e incontra anche Mario Draghi. Nella serata del 28 gennaio spunta il nome di Belloni, capo dei servizi. La candidatura è sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle (almeno dall’ala contiana). Forza Italia arriva alla rottura con la Lega e chiede di partecipare ai vertici perché non vuole essere rappresentata da Salvini. Il Pd – contrario – temporeggia, Leu si sfila e Italia Viva contesta. Di fatto Belloni è sostenuta da una sorta di alleanza giallo-verde allargata addirittura a Fdi.
I partiti iniziano a muoversi in oltre sparso. Cresce il fronte del Mattarella bis, con il Presidente in carica che prende più di trecento voti nella sesta votazione, e inizia ad uscire allo scoperto il fronte pro-Casini.
Elezione Presidente della Repubblica: la settima votazione
13.24 – Conte: “Il Movimento 5 Stelle continuerà a mantenere una posizione chiara e lineare. L’obiettivo era affrontare questo passaggio complesso assicurando la stabilità dell’azione dell’esecutivo. Era fondamentale che questo passaggio non indebolisse l’azione di governo. Abbiamo conseguito questo risultato. Abbiamo ottenuto anche di indirizzare il confronto verso non candidature di parte ma candidature di alto profilo autorevole con particolare attenzione su eccellenze femminili. Abbiamo avuto delle difficoltà, molte votazioni sono state affidate alla scheda bianca. Abbiamo avuto difficoltà a confrontarci con le forze di Centrodestra. Il confronto è stato intenso. Io personalmente, tutti insieme abbiamo perseguito l’interesse dei cittadini e siamo arrivati ad una figura largamente condivisa. Il Presidente uscente Mattarella. Giorno dopo giorno questo nome è stato fatto crescere nella nostra comunità. A questo punto abbiamo continuato a lavorare con una figura con quelle caratteristiche. Alla fine la rosa si è ristretta ad almeno due figure femminili. Sembrava ad un certo punto che ci potesse convergere su un nome ma alcune proposte hanno evidenziato contrarietà. Abbiamo pensato ad ottime figure. A questo punto oggi c’è stata una riunione di maggioranza. Io ho chiesto se ci fossero ancora ostacoli sul percorso indicato. Abbiamo convenuto che non ci fossero le premesse e abbiamo preso atto dell’unica opzione convergente che vogliamo diventi realtà. Mattarella è il garante di tutti”.
13.07 – Renzi: “Mattarella, Presidente della Repubblica, e Draghi, sono due nomi eccellenti. Ma per la credibilità della classe politica questo è il giorno di farsi delle domande. Per me è un giorno di festa. A Sergio Mattarella l’augurio di buon lavoro. Per l’Italia ottima notizia, per qualche leader politico decisamente meno. Sette anni fa io chiuso la partita in due giorni. Non penso che questa soluzione sia una sconfitta nostra. Oggi tiro un sospiro di sollievo per le istituzioni e per il Paese“.
13.04 – “Se si doveva andare avanti con veti ho preferito assecondare la scelta. Sono sereno e orgoglioso di tutte le proposte fatte, soprattutto donne. Se dobbiamo andare avanti a chiedere dei no sarebbe più serio chiedere al Presidente Mattarella chiedere di restare al Quirinale. Non potevamo andare avanti con confusioni e litigi. Son contento di dire, non come ripiego, piuttosto che andare avanti meglio chiudere e chiedere il sacrificio a Mattarella. Poi ho visto che la mia proposta è diventata la proposta di tanti. Sono contento di aver contribuito”.
11.39 – FdI vota Nordio.
10.07 – LETTA EVOCA IL MATTARELLA BIS. “O c’è intesa o assecondiamo la saggezza del Parlamento“, ha comunicato Enrico Letta, Segretario del Partito democratico. E il riferimento è evidentemente ai tanti voti a Sergio Mattarella, Presidente uscente.
10.04 – Italia Viva ha deciso di andare sulla linea della scheda bianca.
9.48 – IL CENTRO PUNTA SU CASINI
9.30 – INIZIATA LA SETTIMA VOTAZIONE PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
9.29 – Fi, Coraggio Italia e Lega verso l’astensione. Scheda bianca dal Pd. Siva verso una nuova seduta all’insegna del Mattarella bis. I voti per il Presidente uscente nascondono in parte alcune manovre interne ma in buona parte indicano un sentimento comune, ossia il desiderio di confermare proprio il Capo dello Stato, che pure ha detto e ripetuto in diverse occasioni di non essere intenzionato ad accettare un nuovo incarico. Ovviamente la posizione del Presidente potrebbe cambiare nel caso in cui arrivasse una richiesta unitaria.
9.00 – SALVINI: “Senza nome condiviso ci asterremo”.
8.00 – La votazione inizia alle ore 9.30.