Siccità a Roma, è scontro tra Regione e M5S. Zingaretti: “Decisione inevitabile, rischiamo una catastrofe”, Paolo Ferrara: “Si sarebbe dovuto sentire il Comune”.
Continua a preoccupare le autorità la siccità a Roma, la città dei nasoni che oggi non zampillano più tanta acqua per le vie della Capitale. La mancanza di acqua, su cui ha sicuramente inciso la lunga serie di incendi che ha dilaniato soprattutto la pineta di Ostia costringendo i canadair, i vigili del fuoco e gli elicotteri ad agire anche per diversi giorni consecutivi.
La soluzione studiata e che entrerà in atto prevede il razionamento dell’acqua per un milione e mezzo di romani, una strategia regolarmente in atto in diverse regioni o zone della penisola, ma che i cittadini dell’Urbe non conoscono e un po’ temono. Impossibile non attuare il piano di razionamento, fanno sapere dall’Acea, dopo la decisione della Regione Lazio di sospendere il regolare prelievo effettuato dalla società idrica dal lago di Bracciano.
Siccità a Roma, è scontro tra Regione e M5S
“Purtroppo – ha fatto sapere il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – è una tragedia. Il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale fino a questo evento. Abbiamo sette giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi. Acea preleva dal lago di Bracciano solo l’8% di tutto il fabbisogno e quindi immagino una quantità non importante dell’acqua. Per ridurre al massimo i disagi, Acea ha stabilito degli orari di eventuale blocco. Far uscire l’acqua dai rubinetti è un diritto ma dobbiamo fare i conti con un problema enorme che è la siccità“.
Immediata la risposta dei pentastellati che con il capogruppo al Campidoglio Paolo Ferrara hanno puntato il dito contro la Regione, colpevole di non aver interpellato né essersi confrontata con il comune.
Roma, l’appello di Virginia Raggi ai cittadini
Pronto l’appello del sindaco di Roma Virginia Raggi ai cittadini: “Sarà fatto tutto il possibile per assicurare l’acqua ai cittadini, agli ospedali, ai vigili del fuoco, alle attività commerciali. Mi auguro che Regione e Acea trovino quanto prima una soluzione condivisa. Va fatto quanto necessario per aiutare e tutelare oltre un milione di romani“.