Sigfrido Ranucci tratta con La7: incontro con Urbano Cairo entro fine mese, mentre restano alte le tensioni con i vertici Rai.
Dopo le indagini per l’audio di Sangiuliano e l’attacco di Gasparri, si apre un nuovo capitolo sul futuro professionale di Sigfrido Ranucci. Il conduttore di Report è infatti al centro di una trattativa con La7 che, se dovesse andare in porto, potrebbe segnare un cambiamento significativo per la prossima stagione. Ecco, a seguire, le indiscrezioni.
I malumori tra la Rai e Sigfrido Ranucci
L’ipotesi, riportata da L’Ansa e Leggo.it, di un passaggio a La7 arriva in un contesto di tensioni tra Sigfrido Ranucci e i vertici della tv pubblica. Negli ultimi mesi, il conduttore non ha nascosto il suo malcontento per alcune scelte aziendali: dal taglio delle puntate previste per la stagione in corso alla decisione di consentire ai precari di essere assunti soltanto alla Tgr, con il rischio di disgregare la redazione di Report.
A ciò si aggiungono i malumori per il cambio di collocazione del programma nel palinsesto e le polemiche legate agli attacchi politici, con esponenti di maggioranza che hanno avviato cause contro la trasmissione. L’ultimo elemento di frizione riguarda invece la decisione di emettere la matricola soltanto ad agosto, fatto che avrebbe creato difficoltà nella produzione e nel controllo dei contenuti.
Trattativa con La7 e l’incontro in agenda con Urbano Cairo
Secondo quanto appreso da La 7, Sigfrido Ranucci avrebbe in programma un incontro con Urbano Cairo entro la fine del mese. L’editore di La7 starebbe pensando di affidargli non soltanto la realizzazione di un programma di inchieste, ma anche altri spazi in palinsesto, comprese seconde serate, partecipazioni ad ulteriori trasmissioni e persino la creazione di instant book.
La trattativa è però ancora alle prime fasi e, per il momento, il giornalista resta legato al suo ruolo in Rai. Nonostante le tensioni, continua infatti a lavorare alla realizzazione delle puntate di Report.
