L’annuncio del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, rende felici molti italiani: la sua previsione sul Covid è ottimista.
La pandemia continua a tormentare l’Italia: il Covid non smette di salire, a livello di casi. Anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha commentato la situazione, mostrando però molto ottimismo in merito al futuro prossimo del virus. Scopriamo quali sono le sue ultime dichiarazioni sul Covid.
Le parole di Sileri
“Come tutte le ondate pandemiche che l’hanno preceduta, anche questa sarà autolimitante”. La previsione del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, è che “entro un paio di settimane il numero dei casi” Covid “toccherà il picco e poi comincerà a scendere”. Queste le parole di Sileri a Radio Cusano Campus.
“L’attuale aumento dei contagi, quindi, non deve allarmarci più di tanto – ha affermato Sileri – anche perché il livello dei ricoveri nelle aree mediche e nelle terapie intensive, pur in aumento, rimane ampiamente sotto controllo. Siamo in una situazione molto diversa da quella dell’anno passato, rispetto alla quale ci troviamo di fronte oggi a un virus molto più contagioso, ma meno ‘cattivo’ dal punto di vista clinico, e ad una popolazione che nel frattempo ha già costruito ampie difese immunitarie contro il virus, o naturalmente con l’infezione o artificialmente con i vaccini, o con entrambi”.
Sileri ha inoltre sottolineato che “i vaccini attualmente disponibili, anche se non coprono del tutto contro l’infezione dalla variante Omicron, riducono drasticamente il rischio di malattia severa. Quindi è decisamente sbagliato, in una situazione di elevata circolazione virale come quella attuale, rimandare la quarta dose ed aspettare la versione aggiornata del vaccino dopo l’estate. A ottobre con i vaccini aggiornati avremo a disposizione una ulteriore arma per coloro che sono più a rischio, ed è probabile che verrà estesa la raccomandazione per gli over 60, unitamente ad una forte raccomandazione per l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi, ma già adesso occorre aumentare il livello delle quarte dosi nella popolazione più a rischio”.