All’assemblea di Forza Italia Silvio Berlusconi, deluso da Putin, auspica un cessate il fuoco e sul gas russo: “Non in grado di rinunciarci”.
Dopo più di due anni Silvio Berlusconi torna in presenza all’assemblea di Forza Italia e traccia un bilancio della situazione politica del suo partito e dei suoi alleati. Un lungo riferimento però è stato fatto anche alla Russia. In particolare Berlusconi, deluso da Putin, si è detto “addolorato” dal suo comportamento.
“Putin si è assunto una gravissima responsabilità davanti al mondo intero” ha spiegato Silvio Berlusconi. Citando i massacri avvenuti in Ucraina, come quello di Bucha, Berlusconi ha detto che la Russia “non può negare le sue responsabilità”. Al contrario Berlusconi, deluso da Putin, ha detto che quest’ultimo dovrebbe processare i responsabili di “comportamenti inaccettabili anche in tempo di guerra”, anche nel suo stesso interesse.
“Fare il possibile per raggiungere un cessate il fuoco” ha poi detto Berlusconi, secondo il quale l’Italia dovrebbe lavorare in questa direzione. “Questo significa però che l’integrità e la libertà dell’ucraina devono essere garantite” ha proseguito auspicando, inoltre, che con la Russia si possa tornare a dialogare. “Ma spetta alla Russia adesso fare un passo verso la giusta direzione, facendo tacere le armi” ha concluso.
Per quanto riguarda, invece, il gas russo, Silvio Berlusconi si è mostrato piuttosto critico sulla possibilità che l’Italia possa farne a meno. “Non siamo in grado di rinunciare al gas russo” ha spiegato additando il problema alla mancanza di diversificazione delle fonti di energia. In particolare Berlusconi ha criticato la rinuncia del nucleare e il blocco dei rigassificatori.
Le parole per gli alleati
Per quanto riguarda la situazione politica italiana Silvio Berlusconi su Forza Italia ha detto: “Noi siamo alternativi alla Sinistra e distinti dalla destra di cui siamo alleati”. Alle altre forze della destra Berlusconi ha ribadito lealtà, amicizia stima e condivisione. Valori che li portano ad aver governato, e a farlo anche oggi, diverse realtà italiane tra cui comuni e regioni.
Tuttavia non è mancato un riferimento pungente a Fratelli d’Italia sottolineando come il rapporto di stima non sia venuto meno “neppure con la nascita del governo di emergenza e unità nazionale. Quando Fratelli d’Italia ha perso, a mio giudizio, l’occasione, entrando nel governo, di essere partecipe del rilancio del Paese con le sue idee, i suoi programmi”.