In Texas, il giudice ha deciso di sospendere l’approvazione della pillola abortiva in tutto il Paese suscitando polemiche.
Dopo la decisione presa dal tribunale in Texas di sospendere l’approvazione da parte della Fda della pillola abortiva, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato di voler lottare contro quello che ritiene un “tentativo senza precedenti di privare le donne delle libertà fondamentali”.
La causa contro la pillola abortiva
La soluzione farmacologica viene vietata virtualmente in tutto il Paese a seguito della decisione presa dal tribunale del Texas. Tuttavia l’entrata in vigore viene rinviata di sette giorni per consentire al governo federale di presentare appello.
Al centro di una bufera innescata negli ultimi tempi dai movimenti pro-vita, la pillola rappresenta il maggior mezzo attraverso cui migliaia di gravidanze vengono interrotte negli Stati Uniti. Una coalizione di medici e gruppi antiabortisti sostiene che la Food and Drug Administration non ha esaminato adeguatamente le prove scientifiche sul mifepristone, che causerebbe diversi rischi per la sicurezza del farmaco.
Non tutti sono d’accordo
Thomas O. Rice, giudice federale dello stato di Washington, sostiene invece che il mifepristone usato come pillola abortiva, deve restare disponibile nei 12 Stati democratici che hanno promosso un’azione legale per il suo mantenimento. La decisione, sospesa sette giorni per eventuali appelli, si oppone a quella del giudice federale del Texas, Matthew Kacsmaryk, noto per le posizioni antiaborto e anti-Lgbt.
Sulla questione, dalla Casa Bianca arriva l’appello del presidente statunitense Joe Biden, che dichiara: “La mia amministrazione si opporrà a questa decisione”. Il governo “è fortemente in disaccordo con la decisione”, e “chiederà una sospensiva che contrasta il giudizio degli esperti della Food and Drug Administration (Fda), secondo cui il mifepristone è sicuro ed efficace”.
Anche la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha definito “un precedente pericoloso” la sospensione del farmaco più usato come pillola abortiva. Una decisione “profondamente dannosa”.
