Caso Regeni, Fico sospende i rapporti. L’Egitto: scelta inopportuna

Caso Regeni, Fico sospende i rapporti. L’Egitto: scelta inopportuna

Il presidente della Camera, Roberto Fico, annuncia la sospensione dei rapporti con l’Egitto fino a quando non ci sarà una svolta sul caso Regeni.

ROMA – Il presidente della Camera, Roberto Fico, annuncia la “sospensione dei rapporti tra il Parlamento italiano ed egiziano fino a quando non ci saranno delle novità sulla morte di Giulio Regeni“. “Negli scorsi mesi – ha dichiarato al TG1sono stato al Cairo e si viveva una situazione di stallo. Io avevo ricevuto delle rassicurazioni ma non c’è stata nessuna svolta“.

Una decisione che non è piaciuta al Cairo. Dall’Egitto parlano di una “scelta ingiustificata ancora di più perché arrivata dopo l’incontro tra le due magistrature“.

La Procura di Roma ha annunciato l’iscrizione sul registro degli indagati di sette agenti dei servizi segreti egiziani: “Si tratta – sottolinea il numero uno di Montecitorio – di un atto coraggioso ma anche dovuto visto che dall’Egitto non procedono“.

Giulio Regeni (fonte foto https://twitter.com/LaStampa)

Caso Regeni, il premier Conte: “Non ho parlato con Fico. Bisogna accertare la verità”

La decisione del presidente Fico è arrivata pure in Argentina dove si trova il premier Conte per il G20: “Non ho ancora parlato con lui – ha dichiarato – e quindi non so bene la motivazione di questa scelta. Io posso dirvi di aver parlato a Palermo con Al Sisi e ho trattato vari temi tra cui quello della morte di Regeni. A lui ho ribadito il bisogno di arrivare alla verità“.

Anche Matteo Salvini è ritornato sulla morte del ricercatore italiano: “Su Regeni credo che il Parlamento e il governo con esponenti di maggioranza e di opposizione stiano facendo il massimo ma non siamo noi a governare in Egitto”.

Una decisione quella del presidente Fico che è stata condivisa da tutti i capogruppo della Camera anche se potrebbe inasprire ancora di più il rapporto tra le due nazioni. La collaborazione tra gli inquirenti italiani ed egiziani continua e le parti si potrebbero vedere nei prossimi mesi per fare il punto della situazione sulle indagini.