Il cardinale Raymond e l’ala dei tradizionalisti della Chiesa puntano il dito contro gli errori dottrinali di Papa Francesco e dei suoi ‘sostenitori’.
Continua la lotta intestina all’interno della Chiesa, con i tradizionalisti che contestano la politica espansiva ed inclusiva adottata da Papa Francesco.
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Scontro nella Chiesa, i tradizionalisti contro Papa Francesco
L’ultimo attacco a Papa Francesco arriva dal cardinal Raymond, uno degli esponenti del fronte dei tradizionalisti. Il porporato ha stilato un testo volto a correggere alcuni atteggiamenti eccessivamente liberali del Papa e dei suoi sostenitori. Va detto per correttezza che il nome di Bergoglio non viene mai menzionato in maniera diretta. Chiarito questo aspetto è evidente che le critiche mosse vanno a colpire proprio alcuni dei baluardi del pontificato di Francesco.
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Omosessuali e migranti, gli errori contestati alla Chiesa del Papa
Tra gli errori contestati al Vaticano c’è il rapporto con la comunità Lgbt, o meglio l’eccessiva apertura della Chiesa nei confronti della comunità omosessuale. Nella missiva i tradizionalisti puntano il dito contro alcuni religiosi che sono arrivati ad augurare un buon mese del Pride alla comunità omosessuale.
Altro punto nevralgico è rappresentato dal rapporto con l’Islam. L’ala tradizionale della Chiesa, Sacre Scritture alla mano, ricordano come secondo la dottrina non possono essere equiparati.
“I musulmani e tutti quelli che non hanno fede in Gesù Cristo, Dio e uomo, anche se monoteisti non possono rendere a Dio la stessa adorazione dei cristiani, cioè il culto soprannaturale in Spirito e Verità di quanti hanno ricevuto lo Spirito di adozione filiale”, recita parte del documento come riportato da il Giornale.