Il responsabile della vicenda è una guardia giurata che, durante la sera di ferragosto, ha sparato con la sua arma colpendo un bimbo.
Adesso il bambino si trova ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove i medici l’hanno operato d’urgenza. Il piccolo si sarebbe svegliato subito dopo l’operazione chirurgia, avvenuta nella notte tra lunedì e martedì. La mattina dopo si è ripreso completamente dall’anestesia. Si tratta del piccolo colpito da un proiettile vagante la notte di ferragosto.
Il piccolo respira in maniera autonoma, ed ha anche già salutato i suoi genitori attraverso una videochiamata. La prognosi resta comunque riservata, ed i medici non fanno trapelare informazioni dettagliate sullo stato di salute del bimbo. In base alle informazioni sopra citate sembra comunque che il bambino non sia più in pericolo di vita. Il bimbo, dell’età di quasi due anni, si trova ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
La vicenda
Il responsabile della vicenda è una guardia giurata che, durante la sera di ferragosto, ha sparato con la sua arma colpendo un bimbo. Il fatto è accaduto la sera di Ferragosto, a Corte Franca, Brescia. Un proiettile vagante ha colpito un bambino di due anni, mentre si trovava affacciato alla finestra di casa sua.
La vicenda è accaduta poco lontano dalla sponda meridionale del lago d’Iseo, in Lombardia. Il responsabile della vicenda è una guardia giurata. I carabinieri hanno già fermato il colpevole dell’irresponsabile gesto. La posizione della guardia giurata è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Dei proiettili esplosi dall’uomo, uno ha colpito il bambino proprio mentre era affacciato dalla finestra di casa sua: il proiettile ha viaggiato per qualche metro prima di colpire la vittima. Il colpo non sarebbe stato intenzionale, ma si tratta comunque di una lesione colposa ai danni di un bimbo di soli tre anni. I carabinieri hanno immediatamente fermato l’uomo dopo il gesto, in seguito alla segnalazione della famiglia del bambino.
Intorno alle 23 il piccolo è stato colpito dal proiettile. Dopo averlo sentito piangere, i genitori hanno raggiunto il bambino e l’hanno trovato pieno di sangue. Immediatamente si sono precipitati in strada con il bambino in braccio, per chiedere aiuto. In preda alla rabbia hanno gridato: “Lo hai ammazzato”.
Fortunatamente, adesso il bambino di origini marocchine sembra essere in condizioni stabili, ma la vicenda non è finita. Difatti, la guardia giurata dovrà rispondere a diversi capi d’accusa che pendono sulla sua persona a causa dell’irresponsabilità del suo gesto.