Vaccino Covid, il ministro della Salute Roberto Speranza: “Ci sarà una campagna probabilmente senza precedenti”.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, parlando ai microfoni di Farmcistapiù, ha parlato della grande campagna di vaccinazione che inizierà secondo le previsioni alla fine del mese di gennaio, quando saranno a disposizione le prime dosi del vaccino contro il Covid.
Coronavirus, Speranza: “Ci sarà una campagna di vaccinazione anti-Covid che probabilmente sarà senza precedenti”
“Ci sarà una campagna di vaccinazione anti-Covid nel Paese che probabilmente sarà senza precedenti e che richiederà un impegno straordinario di tutte le energie in campo […]. La campagna per il vaccino Covid che arriverà, si svilupperà ci auguriamo fin dalla fine di gennaio, quando appare in questo momento possibile che potremo avere le primissime dosi”, ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza a Farmacistapiù.
Coronavirus, Speranza: “I primi segnali in controtendenza si vedono ma sono ancora insufficienti”
Il ministro della Salute ha parlato anche dei dati della pandemia evidenziando come i miglioramenti registrati in questi giorni non sono sufficienti.
“I primi segnali in controtendenza dopo le settimane di crescita vertiginosa del contagio si vedono, ma sono ancora del tutto insufficienti. La pressione sui sevizi sanitari è fortissima. Rt sta calando ma dovrà ancora scendere strutturalmente sotto l’1. Sola allora vedremo risultati più significativi”.
“L’Italia, l’Europa, il mondo vincerà contro il virus. L’esito di questa battaglia è chiaro, non è in discussione […]. Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile avremo grazie alla scienza, alla ricerca, anche ai dati incoraggianti delle ultime settimane, strumenti nuovi che ci consentiranno di superare questi mesi così complicati. E’ chiaro però che siamo dentro la sfida, dentro la partita, non ne siamo fuori”,ha concluso Speranza.
Conte, “Vaccini e terapie anti-Covid non siano privilegio di pochi”
Dei vaccini ha parlato anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione del suo intervento al G20.
“Vaccini e terapie anti-Covid non siano privilegio di pochi, ma di tutti […]. L’imperativo deve essere garantire l’accesso alla diagnosi, alle terapie, e ai vaccini a tutta la comunità mondiale: per l’Italia sono beni pubblici globali, diritto di tutti e non privilegio di pochi”.