Squalifica per Marconi per razzismo. La Corte d’Appello ha deciso di fermare l’attaccante del Pisa per 10 giornate.
ROMA – Squalifica di 10 giornate per Michele Marconi per razzismo. La Corte d’appello della Figc ha deciso di applicare il pugno duro nei confronti dell’attaccante del Pisa, accusato di aver rivolto la frase “la rivolta degli schiavi” nei confronti di Joel Obi durante la sfida contro il Chievo Verona.
In un primo momento la sentenza non aveva utilizzato il pugno duro, poi la Procura ha presentato un ricorso in secondo grado. La decisione è per una squalifica di 10 giornate, ma ancora la battaglia non sembra essere finita con questa sentenza.
Pronto il ricorso
Nei prossimi giorni dovrebbero essere pubblicate le motivazioni di questa decisione e presto potrebbe esserci il ricorso da parte del Pisa e dello stesso giocatore. Il suo campionato, anche con la conquista dei play-off da parte dei toscani, sembra ormai finito, ma una condanna come questa mette a forte rischio anche l’inizio del prossimo.
E’ alto il rischio, infatti, di dover saltare almeno otto giornate della stagione 2021-2022. Non sicuramente un buon inizio per un giocatore destinato ad essere un uomo mercato vista l’ottima vena realizzativa. E le decisioni saranno prese solamente dopo il confronto con la società.
Marconi uomo mercato?
Nonostante la squalifica, Michele Marconi si candida ad essere uomo mercato. La sua vena realizzativa ha attirato l’attenzione di molti club. Ad oggi nessuna decisione è stata presa visto che il campionato è ancora in corso. Nei prossimi giorni ci sarà un confronto con la società per valutare eventuali offerte e capire se ci sarà la possibilità di muoversi.
Resta da capire anche il destino dello stop. Una conferma della squalifica potrebbe potare alcune squadre a fare un passo indietro, mentre altre sembrano essere intenzionate a continuare per assicurarsi il giocatore. Ma non resta da escludere neanche una permanenza al Pisa.
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