Il Tribunale Penale Internazionale dell’Aja ha deciso di condannare all’ergastolo l’ex generale della Jugoslavia Ratko Mladic.
L’AJA (OLANDA) – Ratko Mladic è stato condannato all’ergastolo per genocidio e crimini di guerra contro l’umanità perpetrati durante la guerra in Bosnia (1992-1995). A deciderlo è stato il Tribunale Penale Internazionale (TPI) dell’Aja nel novembre 2017. L’ex generale dell’esercito della Jugoslavia volle portare avanti una campagna micidiale di bombardamenti e cecchini e a Srebrenica volle perpetrare genocidio, persecuzioni, sterminio, assassinio e atti disumani attraverso trasferimento forzati. Lo ha detto il giudice del Tribunale che durante la lettura del verdetto ha allontanato Mladic dopo uno scoppio d’ira contro la corte.
La sentenza è stata confermata in Appello quattro anni dopo. Una decisione del Tribunale dell’Aja che ha fatto diventare la condanna all’ergastolo definitiva.
Ratko Mladic era accusato di essere stato alla testa delle pggiori atrocità commesse durante il conflitto
Ratko Mladic era accusato di essere stato alla testa delle peggiori atrocità commesse durante il conflitto, come l’assedio di tre anni di Sarajevo ed il massacro di ottomila musulmani nell’enclave di Srebrenica, la peggiore esecuzione di massa in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale.
La sentenza esaspera le persistenti divisioni dell’ex Jugoslavia: per i bosniaci musulmani e croati Mladic è un mostro, per i serbi di Bosnia “il generale resterà sempre il nostro eroe, come un de Gaulle”, ha detto il loro leader Milorad Dodik, nemico del presidente europeista della Serbia, Aleksandar Vucic.
Sentenza confermata in Appello
La pena all’ergastolo nei confronti dell’ex leader dell’esercito serbo è stata confermata anche in Appello per genocidio. La Corte dell’Aja dunque ha condannato definitivamente l’uomo che, stanco e malato, ha preferito non reagire al pronunciamento della corte.
Nelle prossime settimane saranno pubblicate le motivazioni di questa sentenza storica. Si chiude un capitolo della storia mondiale con la condanna nei confronti di Mladic.