Il futuro del SSN italiano è in bilico: la necessità di risorse e una programmazione sostenibile diventano sempre più pressanti.
SSN, il recente rapporto della Nadef ha messo in luce una tendenza preoccupante: la spesa sanitaria italiana sta diminuendo. Nel 2024, si prevede che raggiungerà livelli inferiori, in rapporto al Pil, rispetto al periodo pre-pandemico. Questa tendenza conferma un panorama in cui il finanziamento sanità Italia potrebbe non essere sufficiente per garantire le prestazioni necessarie alla popolazione.
Confronto con gli standard europei
Barbara Cittadini, Presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop), ha sottolineato l’importanza di un finanziamento adeguato. Senza risorse sufficienti, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) potrebbe non essere in grado di fornire le cure necessarie. Questo è particolarmente preoccupante in un momento in cui la salute è al centro dell’attenzione pubblica e politica.
Queste le parole di Barbara Cittadini come riportate da quotidianosanita.it: “Senza un adeguato livello di finanziamento la sanità potrà garantire sempre meno prestazioni alla popolazione. Le persone rischiano di compromettere le proprie cure.“
Se confrontiamo l’Italia con altri paesi europei, la situazione diventa ancora più chiara. La spesa sanitaria italiana è notevolmente inferiore alla media europea. Nel 2020, la media OCSE per l’Europa era dell’8% del Pil, mentre l’Italia prevede una spesa del 6,2% nel 2024.
La necessità di un cambiamento
È essenziale che l’Italia riveda la sua strategia di finanziamento sanitario. La salute è un diritto fondamentale, come sottolineato dalla nostra Costituzione. Non possiamo permetterci di compromettere l’universalità, l’uguaglianza e l’equità del SSN. La Presidente di Aiop conclude sottolineando l’importanza di non sacrificare questi valori fondamentali.
Il finanziamento della sanità in Italia è un argomento cruciale che richiede attenzione e azione. Con le previsioni attuali, il futuro del SSN potrebbe essere a rischio. È essenziale che vengano allocate risorse sufficienti e che venga adottata una programmazione sanitaria innovativa e sostenibile.
