Via libera alla Camera all’ordine del giorno che impegna il governo a valutare la possibilità di intitolare lo stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi.
La Camera approva l’ordine del giorno che impegna il governo a valutare la possibilità di intitolare lo stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi. Una proposta nata dopo la scomparsa del campione che ha portato l’Italia sul tetto del mondo nei Mondiali del 1982. Nonostante Pablito abbia unito e fatto sognare gli italiani, la proposta ha diviso i tifosi creando una spaccatura nel mondo del calcio.
Stadio Olimpico intitolato a Paolo Rossi, le polemiche dei tifosi
Quella di intitolare l’Olimpico a Paolo Rossi, campione del Mondo con l’Italia nel 1982, è nata come una proposta pacifica, che doveva unire i tifosi. Come il San Paolo di Napoli è diventato il Diego Armando Maradona dopo la morte del campione, così l’idea era quella di trasformare l’Olimpico nello stadio Paolo Rossi, un uomo che ha unito l’Italia e ha fatto sognare tutti. A prescindere dal colore della maglia. Ma il mondo del calcio non è così semplice e nessuno è profeta in patria. E così i tifosi si sono divisi sulla proposta innescando una polemica accesissima che per giorni ha tenuto banco sui social.
La Camera approva l’ordine del giorno
E il caso dello stadio Paolo Rossi è arrivato anche in Parlamento con un ordine del giorno analizzato e approvato dalla Camera dei Deputati nella giornata del 30 dicembre. L’ordine del giorno è stato approvato con 387 voti favorevoli e impegna il governo a valutare la possibilità di cambiare il nome dell’Olimpico di Roma intestandolo a Paolo Rossi, eroe Mondiale.