Standard And Poor's conferma il rating dell'Italia ma taglia l'outlook
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Direttore: Alessandro Plateroti

Standard and Poor conferma il rating dell’Italia. Conte: evitiamo una stretta recessiva

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

Manovra – Standard & Poor’s conferma il rating dell’Italia ma taglia l’outlook da stabile a negativo. Conte: “Comprenderanno la bontà delle nostre misure”.

È arrivato anche il tanto atteso verdetto della S&P che conferma il rating dell’Italia ma varia l’outlook da stabila a negativo complicando parzialmente la posizione del nostro paese sui mercati.

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Manovra, il commento di Giuseppe Conte al giudizio della Standard & Poor’s

Il giudizio della Standard & Poor’s è stato commentato dal premier Giuseppe Conte che continua a optare per la via del dialogo e del confronto nel tentativo di mitigare il clima di tensione venutosi a creare con l’Unione europea nelle ultime settimane.

“S&P lascia invariato il suo rating. Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della solidità economica del Paese: l’Italia è la 7/a potenza industriale al mondo e la 2/a manifattura Ue – ha commentato il premier Conte come riportato dal sito di Sky Tg 24. La competitività delle imprese ci permette di avere un surplus commerciale consistente e il risparmio delle famiglie è solido. Sulla decisione di portare in negativo l’outlook e su alcuni giudizi negativi sulla manovra economica, siamo fiduciosi che mercati e istituzioni internazionali comprenderanno la bontà delle nostre misure“.

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI
GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

Matteo Salvini: “Le agenzie di rating non si sono accorte della crisi mondiale?”

Decisamente diverso il tenore dell’intervento di Matteo Salvini: “È un film già visto. Le agenzie di rating non si sono accorte della crisi mondiale? In Italia non saltano né banche né imprese“, ha commentato il vicepremier tenendo il timone a dritta e confermando l’idea di non modificare la manovra proposta.

Luigi Di Maio: “Andiamo avanti! Il cambiamento sta arrivando”

Sulla stessa linea l’altro vicepremier Luigi Di Maio, che in qualche modo ha voluto ridimensionare il valore del giudizio delle società di rating: “Le agenzie di rating non misurano il benessere dei cittadini di un Paese. Andiamo avanti! Il cambiamento sta arrivando“.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2018 15:17

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