Stati Generali, l'Europa indica la via e chiede concretezza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Stati Generali, l’Europa indica la via e chiede concretezza

Giuseppe Conte

Nel primo giorno degli Stati Generali l’Italia incassa le parole anche dure arrivate dalle istituzioni internazionali che hanno preso parte ai lavori.

È un Giuseppe Conte soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti al termine del primo giorno di lavoro degli Stati Generali. Il Presidente del Consiglio ha illustrato il suo piano ambizioso alle istituzioni europee e ha raccolto i suggerimenti che sono arrivati. E le critiche.

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Le intenzioni sono quelle giuste, ma l’Europa non ha mancato di evidenziare quelli che sono i problemi dell’Italia. Dalla von der Leyen alla Lagarde passando per Sassoli e Gentiloni, l’Europa è allineata: l’Italia ha di fronte a sé un’occasione unica e non può essere sprecata. Servono riforme coraggiose per rilanciare il Paese e consegnare alle prossime generazioni un’Italia in salute e al passo con i tempi. Anzi, possibilmente all’avanguardia.

Di seguito il video del punto stampa di Giuseppe Conte al termine del primo giorno di lavori.

I problemi dell’Italia: Pubblica Amministrazione e Giustizia

I principali interlocutori del governo, gli ospiti della prima giornata di Stati Generali, hanno evidenziato quelli che sono i problemi dell’Italia. Pubblica amministrazione e Giustizia sono due ambiti da riformare anche per ottenere i soldi del Recovery fund.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Stati Generali, la spinta della von der Leyen

La von der Leyern, una delle prime a parlare in occasione degli Stati Generali, ha chiesto, ha evidenziato quelli che sono i problemi noti dell’Italia: pubblica amministrazione, debito pubblico, eccessiva burocrazia. Tutti problemi da risolvere prima di iniziare a investire i soldi del Recovery fund. Il rischio, in caso contrario, è che i soldi dell’Ue finiscano nelle maglie della burocrazia o nelle casse della criminalità organizzata.

Sergio Mattarella chiede concretezza

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede al governo concretezza. Non c’è molto tempo a disposizione. Bisogna passare dalle parole ai fatti nel minor tempo possibile consapevoli del fatto che i soldi dell’Ue potrebbero arrivare tra mesi, forse addirittura a 2021 iniziato.

Visco avverte il governo, niente scuse: serve un piano ambizioso

Concretezza è anche la parola usata da Ignazio Visco, che nel corso del suo intervento ha provato a togliere alibi al governo, chiamato ad agire per arrivare a una svolta concreta. E anche Visco ha puntato il dito contro una Pubblica Amministrazione poco efficiente oltre che contro l’annoso problema dell’economia sommersa.

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ultimo aggiornamento: 14 Giugno 2020 15:24

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