Le stime di Standard and Poor’s sul Pil italiano sono state riviste a ribasso. Rating confermato.
ROMA – Le stime di Standard and Poor’s sul Pil italiano sono state riviste al ribasso. Secondo quanto precisato dall’agenzia, che ha confermato il rating BBB con outlook negativo, la crescita del nostro Paese nel 2020 sarà del -9,9%, con un rimbalzo nel 2021 di +6,4%. Il deficit salirà a 6,3% con un debito vicino al 153%.
“Le tempistiche – precisano dall’agenzia di rating americana – e la forma di ripresa restano incerte”. Previsto un tasso di disoccupazione dell’11,2%.
Piazza Affari chiude in rosso
Le stime S&P sono arrivate dopo la chiusura della Borsa europea che non ha preso bene l’accordo europeo. Piazza Affari al termine della seduta ha registrato un -0,89%. La migliore degli indici del Vecchio Continente visto che Madrid (-1,8%) e Francoforte (-1,6%) hanno fatto peggio.
Discorso inverso negli Stati Uniti. Il migliore in questa giornata è stato il Nasdaq con un progresso di 1,65%. 1,39%, invece, per il S&P500. Il Dow Jones al termine delle contrattazioni ha avuto una crescita dell’1,09%.
Spread in calo, petrolio in rialzo
Il principio di accordo a livello europeo è stato accolto bene dallo spread che dopo essere arrivato a 260 punti base ha concluso la giornata a 239 con il decennale a 1,93%. L’euro è rimasto nei pressi di 1,08 dollari.
Seduta volatile, invece, per il petrolio. Il contratto Wti in scadenza a giugno è ritornato a salire e guadagna un +3% a 3,17 dollari al barile. +2% per il Brent a 2,75 dollari. Una piccola ripresa che fa guardare con fiducia al futuro anche se il cammino continua ad essere ricco di ostacoli. I timori legati al calo dell’attività economica globale continuano a persistere e per questo non sono escluse altre sessioni simili a questa. Con la stabilizzazione che sembra essere molto lontana.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/StandardandPoors/