Stop alla fusione Deutsche Bank e Commerzbank. C'è Unicredit?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Stop alla fusione Deutsche Bank e Commerzbank. C’è Unicredit?

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Salta la fusione tra la Deutsche Bank e Commerzbank. Unicredit resta alla finestra confermando le indiscrezioni delle ultime settimane?

Arriva dalla Germania la conferma dello stop alla fusione tra la Deutsche Bank e Commerzbank. La trattativa, andata avanti per mesi non senza difficoltà, è stata ufficialmente interrotta.

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Dopo un’attenta analisi, il consiglio di gestione di Deutsche Bank ha concluso che una combinazione con Commerzbank non avrebbe creato sufficienti benefici per compensare i rischi di esecuzione addizionali, i costi di ristrutturazione e i requisiti di capitale associati a una integrazione di tali dimensioni. Ne consegue, che le due banche hanno deciso di interrompere le discussione“, recita il comunicato ufficiale diramato dalla Deutsche Bank che ha spiegato i motivi per i quali è saltata la trattativa.

Unicredit all’orizzonte?

Nelle scorse settimane era emersa la notizia di un possibile inserimento nella trattativa di Unicredit, che si sarebbe candidata come interlocutore d’eccellenza per la Commerzbank nel caso un cui fossero fallite le operazioni con la Deutsche.

Non si può escludere a questo punto che la Unicredit si sia effettivamente mossa anche concretamente per provare a intavolare una trattativa con la banca tedesca.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/UniCreditItalia

Deutsche Bank, primo trimestre del 2019 in attivo: utili per 200 milioni

Nei primi tre mesi del 2019 la Deutsche Bank ha fatto registrare un utile per 200 milioni di euro, mentre i ricavi hanno superato la soglia dei sei miliardi

“I nostri risultati preliminari dimostrano la forza della nostra rete e i nostri continui progressi nel dare esecuzione ai nostri piani in un contesto di mercato molto sfidante“, ha sottolineato il ceo di Deutsche Bank, Christina Sewing. “Abbiamo fatto molti progressi nei nostri indicatori chiave di business: crescita dei prestiti e dei depositi, un recupero degli asset in gestione, e miglioramenti nella quota di mercato di corporate finance. La nostra continua disciplina sui costi ci ha aiutato a compensare il calo dei ricavi, e siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro target 2019 di 21,8 miliardi di costi”.

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ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2019 12:59

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