Lo studio dell'università di Oxford su Pfizer e Astrazeneca
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Direttore: Alessandro Plateroti

Una dose di vaccino Pfizer o AstraZeneca riduce il rischio di contagio di quasi due terzi

Vaccino Covid

Lo studio dell’università di Oxford su Pfizer e AstraZeneca: una dose di vaccino riduce il rischio di contagio di quasi due terzi.

ROMA – Uno studio dell’università di Oxford su Pfizer e AstraZeneca ha confermato l’efficacia dei due vaccini. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la ricerca ha evidenziato come con una sola dose il rischio di contagio si riduce di quasi due terzi.

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Lo studio ha riguardato molti pazienti dopo 21 giorni dalla prima somministrazione e le infezioni da coronavirus sono diminuite del 65%. Nei prossimi giorni il numero delle persone sarà aumentato per trovare delle conferme e molto probabilmente in futuro si allungherà il tempo tra la prima e la seconda iniezione.

L’Ue scommette su Pfizer

I risultati dello studio sono stati pubblicati nel giorno dell’annuncio di un nuovo accordo tra l’Unione Europea e Pfizer per la fornitura di quasi 2 miliardi di dosi tra il 2021 e il 2023. L’intesa è stata definita da Ursula von der Leyen nel giorno della visita nello stabilimento di Puurs.

L’Ue ha deciso, dopo i problemi avuti con AstraZeneca e in attesa di capire gli effetti di Curevac, di scommettere su Pfizer. I risultati degli studi sono positivi e già entro l’autunno l’azienda dovrebbe mettere sul mercato sia i vaccini destinati ai più piccoli che quelli contro le varianti. E in questo caso possibile una terza dose per tutti quelli che hanno avuto due somministrazioni nel periodo precedente.

Pfizer
Fonte foto: https://www.facebook.com/Pfizer/

Von der Leyen: “Immunità di gregge entro luglio”

L’accordo potrebbe portare Pfizer già nelle prossime settimane ad anticipare alcune dosi. “Grazie a partner forti e affidabili come questa azienda – ha detto Ursula von der Leyen nel giorno della visita – la vaccinazione europea sta accelerando. E sono fiduciosa che avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% di tutti gli adulti entro luglio“. Si tratta di un obiettivo raggiungibile, ma non devono essere registrati ritardi.

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ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2021 14:49

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