La Corte Suprema respinge l’ipotesi di trasferire i migranti in Africa. Il presidente Sunak assicura un “nuovo trattato con il Ruanda”.
Nel Regno Unito, il “piano Ruanda” del governo di Rishi Sunak è stato respinto dalla Corte Suprema che ha definito il progetto “illegale”. La sentenza si trova sulla stessa linea d’onda della Corte d’Appello, secondo cui i richiedenti asilo andrebbero incontro a un “rischio reale” se fossero rimpatriati.
Il “Piano Ruanda” del governo Sunak
Un duro colpo d’arresto per il premier conservatore Rishi Sunak, che aveva promesso di fermare gli sbarchi di migranti sulle coste britanniche con un piano ormai definito. Il piano del governo era infatti quello di rimandare i migranti in Ruanda, un’idea che non ha trovato l’approvazione dei giudici.
L’accordo è stato siglato nel 2022 dalla ministra degli Interni Priti Patel durante il governo di Boris Johnson. Il Ruanda avrebbe ricevuto finanziamenti in cambio dell’esternalizzazione della gestione di migranti e richiedenti asilo.
Dopo aver ricevuto inizialmente il via libera da parte di un giudice dell’Alta Corte, il primo trasferimento di 43 persone, però, fu ridotto poi a sette. Questo è stato infine bloccato da un verdetto a maggioranza dei giudici d’appello, fino alla decisione finale affidata alla Corte.
La Corte Suprema respinge il ricorso
La Corte Suprema ha così respinto il ricorso presentato dal ministero dell’Interno, approvando invece il precedente verdetto della Corte d’Appello di Londra. Quest’ultima aveva difatti dichiarato che il Ruanda non può essere considerato un Paese terzo sicuro.
È probabile che le autorità di Kigali rimandino i migranti nel loro Paese d’origine. Tuttavia, la decisione della Corte è stata contestata dal Ruanda che rifiuta di essere definito un “paese non sicuro”.
Sunak: “Pronto nuovo accordo con il Ruanda”
Dopo la decisione della Corte Suprema, il presidente Sunak ha dichiarato ai parlamentari: “Regno Unito e il Ruanda stanno pensando a un nuovo accordo sui richiedenti asilo”. Il piano ultimo verrà finalizzato proprio alla luce della scelta dei giudici supremi: “Il mio impegno a fermare le barche di migranti resta incrollabile”.
Dopo la vittoria di questa mattina per essere riuscito a dimezzare l’inflazione in Gran Bretagna, Rishi Sunak adesso si sente motivato e pronto a muovere i primi passi per collaudare un nuovo processo riguardo l’immigrazione.