Tagliare un componente: quali fattori valutare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tagliare un componente: quali fattori valutare

Tronchi di alberi tagliati

Tra le lavorazioni industriali più importanti c’è sicuramente quella del taglio dei materiali.

Questa attività, infatti, oltre a realizzare le indicazioni presenti nel progetto deve prestare attenzione all’utilizzo delle attrezzature adeguate e dei relativi materiali per utensili da taglio. È importante precisare che tagliare un componente riguarda propriamente l’asportazione di parti dal pezzo in lavorazione mediante l’utilizzo di un apposito utensile, che può essere manuale o automatico. Il taglio è un movimento che si ottiene mediante un utensile da taglio che si muove su una linea.

Tronchi di alberi tagliati

Attrezzature e strumenti

La scelta delle attrezzature e degli strumenti per tagliare un componente dipende da diversi fattori. Innanzitutto dal tipo di materiale con cui è realizzato il componente. I materiali plastici, per esempio, hanno caratteristiche e proprietà differenti da quelli metallici o da quelli naturali (come il legno) e per ciascuna categoria di materiali esistono poi una serie di sottocategorie ciascuna delle quali prevede elementi tecnici specifici.

Nel settore industriale è possibile classificare le attrezzature e gli strumenti per tagliare un componente in seghe, taglierine, macchine per il taglio laser, macchine per il taglio al plasma, macchine per il taglio ad acqua, macchine per il taglio con fiamma, macchine per il taglio a ultrasuoni, cesoie idrauliche e frese. Alcuni esempi di queste attrezzature puoi vederle su questa pagina: potrai visionare prezzi e caratteristiche di troncatrici elettriche inclinabili e/o circolari per materiali come legno, plastica e anche metalli.

Le macchine utensili che si utilizzano per tagliare un componente devono essere progettate in maniera efficiente in modo che la lavorazione finale sia estremamente precisa. Per questo è indispensabile che macchine e strumenti non producano calore o vibrazioni tali che possano influire sulla precisione finale della lavorazione. Queste sono tutte valutazioni che deve prendere in considerazione l’operatore che si accinge a eseguire una specifica lavorazione.

La scelta del tipo di attrezzatura e macchinari è legata non soltanto alla qualità del prodotto finale ma anche alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono infatti tanti gli incidenti in fabbrica che si verificano a causa di un utilizzo scorretto e inadeguato di questi strumenti ed è quindi fondamentale prevedere apparecchi di qualità e che integrino il massimo delle misure di sicurezza esistenti.

La precisione del taglio

Perché un taglio possa essere definito preciso bisogna considerare diversi fattori: soprattutto la rigidezza e la deformazione termica. La rigidezza è la proprietà per cui un oggetto sottoposta a una forza tenta d cambiare la propria forma. Oggi le macchine per tagliare un componente consentono di rispondere a elevati requisiti di rigidezza, ma per ottenere una precisione micrometrica è indispensabile che gli operatori che si occupano di queste lavorazioni sia competenti sulla rigidezza. La rigidezza può essere statica o dinamica. Quella statica è quella che si ha quanto l’entità e la direzione della forza sono costanti. La rigidezza dinamica, invece, si ha quando l’entità e la direzione variano.

La deformazione termica, invece, è la proprietà per cui gli oggetti tendono a espandersi in relazione all’aumento della temperatura. Quando si eseguono particolari lavorazioni è indispensabile prestare attenzione a questo fattore per evitare la deformazione termica dei pezzi.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 9:02

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