Tensioni con la Russia: si rischia escalation?

Tensioni con la Russia: si rischia escalation?

I segnali sembrano chiari: le tensioni con la Russia e una nuova spirale di allerta voluta da Putin. Rischio escalation sempre più elevato.

L’attentato di Mosca sembra aver portato il leader russo Vladimir Putin ad una sola conclusione: far tenere alta la tensione a tutto l’Occidente con minacce, più o meno velate. Il piano del numero uno sovietico sembra essere abbastanza chiaro: sfruttare quanto accaduto nella capitale sovietica per rispondere con forza a tutta l’Europa e alla NATO. Le tensioni con la Russia da parte di tutte le forze chiamate in causa sembrano sempre crescenti e questo, oramai, si traduce con una escalation che sembra quasi inevitabile.

Vladimir Putin

Tensioni con la Russia: rischio escalation

LʼUcraina sotto accusa dopo i fatti a Mosca, gli USA e la Gran Bretagna nel mirino di Putin, lʼOccidente trascinato al centro di unʼindagine della Russia sullʼattentato nella capitale sovietica che ha provocato 140 morti. Tutto questo per riassumere una generale situazione di tensioni con la Russia che fanno ben comprendere come il Cremlino punti ad una escalation, contro Kiev e i suoi alleati, Stati Uniti di Biden compresi.

Le minacce, più o meno velate, di Putin si stanno facendo sentire e, dopo il missile che ha sorvolato la Polonia, ecco la NATO pronta ad intervenire con circa 100mila unità che sarebbero pronte per essere schierate sul territorio.

A tal proposito il leader del Cremlino ha spiegato che sarebbe pronto a rispondere con forti attacchi: “Aerei da guerra F-16 che venissero utilizzati dall’Ucraina contro la Russia sarebbero colpiti dalle forze di Mosca anche se si trovassero in aeroporti NATO“. Una evidente “minaccia” che potrebbe portare alla terza guerra mondiale.

I territori nel mirino di Putin

La situazione in Polonia, però, non è l’unica a suscitare l’attenzione del mondo. Infatti, secondo quanto spiegato dal Corriere della Sera, sarebbero diversi i territori nel mirino del numero uno russo da cui potrebbe partire la miccia di una escalation.

La zona dei Baltici è l’area più calda e vede direttamente impegnata tutta la NATO a garantire la sicurezza di Estonia, Lettonia e Lituania. In questo senso – riporta sempre il Corriere – la Svezia sta per mandare sue truppe in quella regione.

Detto della Polonia, poi, ci sarebbe un altro territorio molto “caldo”. Si tratta della Moldavia. Il Paese da gennaio ha bloccato le esportazioni della regione verso l’Europa, cosa che viene vista dalla Russia come una provocazione.

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