Mosca sta provando a smontare l’autenticità delle immagini di Bucha ma i satelliti smentiscono le teorie complottiste.
La Russia, come spesso ha fatto dall’inizio della guerra, ha negato che i soldati russi abbiano commesso atti simili a quelli mostrati dai video a Bucha. Per il Cremlino è tutto frutto della propaganda di Kiev e che le immagini siano state fabbricate dai media occidentali. Per quanto provi a montare teorie complottiste che minacciano la Russia, i fatti le smentiscono.
Mentre tutti i giornali internazionali raccontavano attraverso le testimonianze dei civili l’orrore di Bucha allegando le immagini e i video che stanno sconvolgendo tutti, Mosca disseminava dubbi sulla veridicità di queste immagini. L’obiettivo della propaganda del Cremlino è quello di instillare il dubbio sull’informazione occidentale per screditare le fonti creando teorie complottistiche e fake news.
A far circolare le fake news non soltanto chi appoggia Putin ma anche le fonti governative ufficiali come gli account delle ambasciate. Questi hanno postato i video e le immagini trovando cercando di insinuare il dubbio dicendo che il corpo che si vede in basso a destra nel video muova a un certo punto la mano o un altro corpo pare si muova dopo il passaggio della macchina. Si appellano a qualsiasi minimo particolare che possa suscitare il dubbio.
Le prove che smentiscono il complotto russo
Non che ci voglia molto per infondere dubbi e complotti nella testa dell’opinione pubblica. Un esempio è dato anche dai nostri stessi talk show che cercano se non di smentire quantomeno di portare dei dubbi e mettere in crisi qualsiasi fatto.
Queste foto dei reporter mostrano i corpi di questi civili torturati e uccisi. Alcuni corpi di civili ai bordi delle strade sono in composizione. E non vi sono dubbi sul fatto che siano morti uccisi da colpo di arma da fuoco alla nuca e con le mani legate dietro la schiena. Persone uccise sul momento colte nei loro gesti quotidiani: alcuni sono stati trovati con le chiavi di casa in mano altri vicino a buste di cibo. Esecuzioni sommarie che rimandano direttamente ai crimini di guerra.
Altre conferme al massacro di Bucha vengono dalle immagini satellitari pubblicate dal New York Times. Queste immagini smentiscono la tesi di Mosca che i cadaveri erano stati messi dagli ucraini a posta per propaganda. Secondo le immagini alcuni di quei civili uccisi sarebbe stato giustiziato molto prima della ritirata russa, intorno all’11 marzo. Questi sono stati trovati tre settimane dopo esattamente nella stessa posizione in cui le immagini satellitari li ritraevano prima.