Il sisma ha colpito la costa est di Taiwan dove è intervenuto anche l’esercito per i soccorsi. Almeno 225 i feriti, più di 80 i dispersi. Non dovrebbero esserci italiani coinvolti.
TAIWAN – Un forte terremoto ha colpito la costa orientale del Paese asiatico. I sismografi hanno registrato una magnitudo di 6.4 della Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato nella città di Hualien. Il bilancio, ancora provvisorio, parla di cinque morti e oltre 225 feriti, almeno 88 i dispersi. Circa 40mila abitazioni sono senz’acqua e anche i collegamenti di ponti e autostrade risultato gravemente danneggiati (ovviamente sono stati chiusi). In campo è stato mobilitato l’esercito per fronteggiare l’emergenza.
Albergo crollato
La situazione più critica riguarda il Marshal Hotel, dove il primo piano della struttura è collassato: l’albergo è incrinato su un lato e risulta gravemente instabile. E’ corsa contro il tempo per trarre in salvo gli ospiti e i dipendenti della struttura ancora intrappolati. Un testimone oculare ha riferito alla Bbc che “le persone stanno facendo luce con i telefoni per fare sapere che sono ancora là dentro“. Da quanto si apprende, un membro del personale dell’hotel è stato salvato, ma altri due sono all’interno della struttura, insieme ad altre persone. Appena due giorni fa, a Taiwan si erano registrate altre due forti scosse di terremoto, di 5.5 e 6.1 di magnitudo.
Terremoto Taiwan, non ci sono italiani coinvolti
Oltre all’hotel Marshal, nei dintorni della città di Hua-Lien ci sono un altro albergo (il Beautiful Life) e diversi edifici residenziali gravemente danneggiati dal forte sisma di magnitudo 6.4 che ha colpito l’isola. Almeno 150 persone sono state tratte in salvo ma, come detto, molte risultano ancora disperse tra le macerie. “Da quello che sappiamo non ci sono nostri connazionali coinvolti”, ha dichiarato Donato Scioscioli, rappresentante dell’ufficio italiano di promozione economica commerciale e culturale a Taiwan.
