Forte scossa di terremoto in Nuova Caledonia. Sisma di magnitudo 7.7. Immediata l’allerta tsunami.
ROMA – Forte scossa di terremoto in Nuova Caledonia. Nel primo pomeriggio italiano di mercoledì 10 febbraio 2021 è stato registrato un sisma di magnitudo 7.7 ad una profondità di dieci chilometri. Il movimento tellurico è avvenuto a 424 chilometri dalla città di Tadine.
Le autorità locali hanno immediatamente lanciato un’allerta tsunami, con molti cittadini che sono stati costretti ad abbandonare le coste per mettersi a riparo. La situazione sembra essere sotto controllo, ma l’attenzione resta alta per possibili onde anomale.
Tsunami confermato
Come riportato dal Corriere della Sera, le autorità locali hanno confermato che il terremoto ha generato un leggero tsunami a circa 550 chilometri a est della terraferma australiana.
Massima allerta in tutta la zona, ma le prime ore a rischio tsunami sembrano essere passati indenne. Le onde pericolose sono possibili entro le tre ore della scossa. Le autorità locali, comunque, preferiscono mantenere alta l’attenzione e, per questo, è stato chiesto ai cittadini di abbandonare la propria abitazione sulla costa. Non sembrano esserci particolari problemi nelle zone colpite dal sisma. La paura per i cittadini è stata tanta soprattutto per un possibile tsunami.
Terremoto in Nuova Caledonia
Il sisma non sembra aver creato particolari problemi nelle zone interessate dalla scossa. Non sono stati segnalati danni a persone o cose. Non è la prima volta che quel territorio viene colpito da una forte movimento tellurico con epicentro in mare.
Questa volta il terremoto ha creato delle piccole onde anomale, ma la situazione continua ad essere sotto controllo. Per l’allerta tsunami si è preferito allontanare tutti i cittadini che abitavano sulla corsa. Una scelta fatta in modo precauzionale visto il rischio di uno tsunami. Fortunatamente non sono stati segnalati danni a persone o cose con gli abitanti che sono pronti a tornare nelle proprie abitazioni appena possibile.