Avete necessità di richiedere il TFR in busta paga? Le ultime novità del settore parlano del termine massimo fissato per giugno 2018.
I dipendenti che hanno intenzione di effettuare richiesta per il TFR in busta paga, possono farlo fino al 30 giugno 2018. Infatti dal 2018 le normative cambiano e il trattamento di fine rapporto, dovrà quasi obbligatoriamente essere destinato a fondi pensione complementari. La misura infatti era stata introdotta in via sperimentale per il triennio 2015 – 2018.
A Febbraio 2018 non sono previste proroghe a questa possibilità, che secondo gli ultimi dati ufficiali era stata scelta da una minoranza degli aventi diritto. In assenza di nuove disposizioni, da luglio 2018 si tornerà alla disciplina ordinaria, che prevede l’anticipazione del TFR solo a condizioni specifiche e non su base regolare.
TFR in busta paga oppure nei fondi pensione?
Con la Legge di Stabilità 2017 il Governo ha previsto la possibilità di inserire fra le destinazioni del TFR anche i Fondi pensione.
La motivazione? Il sistema dei contribuiti previdenziali in Italia, in questo modo sarà alleggerito e meno oneroso per quanto riguarda i conti pubblici. La possibilità di versare il TFR in un fondo pensione rimarrà comunque disponibile, anche dopo la scadenza del 30 giugno 2018: l’unica opzione al momento destinata a sparire sarà proprio quella del TFR in busta paga, a meno che non venga in qualche modo reintrodotta in seguito.
Ricordiamo inoltre che questa misura transitoria non prevedeva la possibilità di cambiare idea se si era scelto di ricevere il TFR in busta paga. Chi durante la sperimentazione avesse deciso in tal senso, è ancora vincolato fino al 30 giugno 2018, poi potrà decidere, secondo le modalità vigenti, come destinarlo.
Secondo gli ultimi dati del 2017, i fondi pensione sembrano aver ottenuto risultati migliori in termini di rendimento. Questa notizia, riportata da alcune testate, ha riacceso qualche interesse nei confronti dei fondi negoziali. Attualmente tuttavia, dal punto di vista normativo non sono presenti novità di rilievo.
TFR presso Fondo Pensionistico: Cosa cambia?
Se la legge dovesse essere realmente approvata, i dipendenti che sceglieranno di destinare il TFR ai fondi pensione, avrà rendimento pari al 5,7% rispetto al solo 1,9% per il TFR lasciato in azienda. L’obiettivo del Governo è di rendere più leggere le tassazioni per i fondi pensioni complementari, aumentando la possibilità di dedurre in modo fiscale il costo di ogni versamento.
Quindi viene da chiedersi il TFR in busta paga è ancora conveniente? A prima vista avere un aumento dello stipendio mensile può sembrare interessante ma ricordate che:
- Il TFR in busta paga ha tasse separate che vengono calcolate sull’aliquota Irpef degli ultimi anni di lavoro
- Inoltre la tassazione è calcolata in base alle aliquote che sono progressive in base al reddito percepito.
Tutti i dipendenti che fanno la richiesta del TFR in busta, rinunciare alla rivalutazione di ogni anno dell’importo totale accantonato.