Tik Tok sfida Trump. La compagnia cinese ha annunciato la propria intenzione di impugnare la decisione del presidente.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Tik Tok sfida Donald Trump. L’azienda cinese ha annunciato la propria intenzione di impugnare la decisione del presidente americano di obbligare la vendita dell’applicazione per utilizzarla negli Stati Uniti.
La notizia è stata riportata dal New York Times precisando che per la compagnia l’iter giudiziario è il giusto percorso per dimostrare di essere nel giusto e soprattutto di non essere una minaccia alla sicurezza nazionale USA.
Gartner (Tik Tok): “Volevamo una soluzione costruttiva”
La decisione di impugnare l’ordine esecutivo di Donald Trump è stata spiegata da Josh Gartner, portavoce di Tik Tok riportato da La Repubblica: “Anche se siamo in forte disaccordo con le preoccupazioni dell’amministrazione, per quasi un anno abbiamo cercato ci impegnarci in buona fede per fornire una soluzione costruttiva. Invece abbiamo incontrato una carenza di giusto processo mentre l’amministrazione non ha prestato alcuna attenzione ai fatti e ha tentato di inserirsi in negoziati tra imprese private“.
Le trattative proseguono
Tik Tok ha intenzione di giocare su un doppio campo. Da un lato ha deciso di impugnare l’ordine di Trump per cercare di continuare a far utilizzare l’applicazione negli Usa anche in caso di mancata cessione. Dall’altra continuano i negoziati per cercare di vendere l’applicazione con i potenziali acquirenti. E tra questi ci sono anche Microsoft e Oracle.
Una situazione che difficilmente si risolverà in poco tempo visto che il cammino giudiziario durerà per diverso tempo. Possibile una soluzione con la vendita dell’applicazione anche se non si hanno delle informazioni sullo stato delle trattative. Da parte di Donald Trump nessuna intenzione di fare un passo indietro con il presidente che ha confermato la propria intenzione di bloccare l’app in caso di mancata vendita.
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