I carabinieri di Torino hanno arrestato Giovanni Cordella, sospettato dell’omicidio del 60enne Luciano Ollino, avvenuto lo scorso giugno.
TORINO – Possibile luce sulla morte violenta di Luciano Ollino, il 60enne commercialista e consulente finanziario trovato assassinato nella notte tra l’8 e il 9 giugno scorso in una strada sterrata di collina tra il capoluogo piemontese e Moncalieri.
Torino, arrestato sospettato d’omicidio
I carabinieri hanno infatti arrestato un pregiudicato del luogo, Giovanni Cordella, venditore di auto 42enne, ben conosciuto dalla vittima e suo inquilino in un appartamento di un residence di Pecetto Torinese. Secondo gli inquirenti il movente sarebbe da ricondurre a dissidi tra i due, soprattutto di carattere economico e relativi alla compravendita di un immobile.
La morte violenta di Luciano Ollino
Ollino era stato legato e imbavagliato dal suo killer, che poi gli aveva sparato sei colpi di pistola all’interno della sua auto, una Bmw trovata parcheggiata in una piazzola di sosta, con il cadavere sul lato passeggero. Per crearsi un alibi il presunto assassino la notte stessa si era allontanato dal Piemonte verso il sud Italia. Il 42 enne è accusato di omicidio volontario, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e rapina aggravata.
La nota dei carabinieri
Sono numerosi gli elementi raccolti in quattro mesi di indagini dai carabinieri del Nucleo Investigativo coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino. “E’ stata importante la tempestività nell’acquisizione di tutte le immagini registrate dalle telecamere private poste nella zona dell’omicidio – spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, Francesco Rizzo, sottolineando l’impegno dei suoi uomini e della magistratura -. Le investigazioni sono state altresì supportate da minuziosi accertamenti tecnici effettuati dai militari dell’Arma del reparto investigazioni scientifiche di Parma“.